di Giovanni Piccinini
I Dust si formarono nel 1969 a Brooklyn (New York), con Richie Wise (alla chitarra e voce), Kenny Aaronson (al basso e alla chitarra) e Marc Bell (pseudomino Marky Ramone, alla batteria). I testi furono scritti da Kenny Kerner. Il power trio, essendo molto giovane, non era molto conosciuto nella città americana, ma grazie all’incredibile talento riuscì a farsi notare subito. Ascoltando le loro registrazioni e la varietà delle sfumature sonore, non era semplice comprendere che il gruppo era composto soltanto da tre ragazzi. Oltre alle grandi capacita da bassista, ad Aaronson fu attribuito anche il merito di saper suonare le chitarre steel e dobro. Richie Wise era un giovane chitarrista newyorkese e tra i suoi gruppi preferiti c'erano band britanniche come i The Yardbirds, Cream e il nordamericano Jimi Hendrix. Inoltre possedeva una voce davvero potente, che si integrava perfettamente con il sound della band. I Dust iniziarono un percorso musicale ancora poco consderato all'epoca, soprattutto in America. Mentre le prime intuizioni al dark sound dell'epoca, provenivano dal Regno Unito e dall'Europa, i Dust si sintonizzarono in modo più duro e pesante con le vibrazioni più oscure e psichedeliche del primo metal. Per molti appassionati del genere furono i veri pionieri dell'hard rock americano e non solo. La band si esibì in tutte le principali città americane, come St. Louis, Cleveland, Detroit e aprì i concerti anche per i leggendari Alice Cooper e King Crimson. Firmarono rapidamente un contratto con la Kama Sutra Records. Dopo il primo ottimo disco, i Dust continuarono a registrare un altro eccellente materiale, che rappresentava l'evoluzione pù energica del primo e catturava tutta l’esplosiva energia dei musicisti. Nel 1972 fu pubblicata la loro seconda opera, Hard Attack, prima di sciogliersi definitivamente. La copertina di tale album fu disegnata da Frank Frazetta, e intitolata Snow Giants per la presenza di veri e propri giganti. La carriera musicale dei musicisti fu molto soddisfacente, Aaronson diventò un bassista molto richiesto, e Wise e Kerner diventarono i produttori di diverse band, come i The Stories e i primi due album dei Kiss. Mark Bell dopo aver suonato con gli sconisciuti Estus, si unì alla band dei Voidoid, prima di adottare il suo famoso cognome e far esplodere il punk a un'ignara generazione. Neanche "Hard Attack" riuscì a far decollare i Dust, almeno dal punto di vista commerciale o come attività redditizia. L'album non ebbe grande risonanza nelle due principali classifiche mondiali del periodo, quella britannica e quella nordamericana. Tuttavia oggi, a più di 50 anni dalla sua uscita, la band gode di una grande considerazione da parte di tanti appassionati del dark sound e dell'hard rock internazionale. di Claudio Errico Questa volta siamo in Germania, per la precisione nella città di Mannheim e parliamo dei Night Sun, un gruppo formato da Bruno Schaab (voce e basso), Walter Kirchgessner (chitarra), Knut Rossler (organo e sassofono) e Ulrich Staudt (batteria). I Night Sun nacquero dall' evoluzione dei Take Five. La formazione definitiva si ebbe dall' incontro con Bruno Schaab, nel 1970, durante un concerto nel campus dell'Università di Heiderberg. Fu selezionato dalla band dopo averlo sentito cantare, proponendogli di far parte della loro formazione. Ma Bruno doveva ricoprire anche il ruolo di bassista, pur non avendo mai suonato tale strumento, fu costretto per questo ad imparare a suonare anche il basso. I primi soldi per le attrezzature furono racimolati registrando suoni e musiche per un film promozionale, dal titolo" The All Electrified Household". Fu così che nel 1972, la band registrò per l'etichetta Zebra (Polydor) il suo primo ed unico album Mournin, includendo nove tracce hard Rock proto-metal, prodotte da Conny Plank (produttore discografico anche dei Kraftwerk, Bowie etc..). A mio avviso siamo di fronte ad uno degli album underground più belli di sempre, caratterizzato da riff di chitarra pazzeschi, bordate di assoli, suoni potenti e melodie sinistre sostenute anche da un eccellente uso dell'organo. Purtroppo i Night Sun non hanno mai raggiunto il successo che gli spettava, rimanendo purtroppo nella scena underground musicale. di Claudio Errico In questo disco il tempo torna al lontano 1974, ma tutto è iniziato nel 1972... La formazione norvegese fu fondata il 6 agosto 1972 dalle rovine della band "Djucs Ltd" : Thomas Karlsen (chitarra, voce), Erik Langjordet (chitarra), Jan Erik Lian (basso) e Per Eriksen (batteria). La band aveva lo scopo di suonare musica ispirata ai Grand Funk e ai Jethro Tull, quindi serviva qualcuno che suonasse il flauto, cosi al gruppo si aggiunse anche Fredrik Møystad. I ragazzi vivevano tutti in un piccolo posto chiamato Sem, nella contea di Vestfold, ad un'ora di macchina a sud di Oslo. Non sono sicuro se i ragazzi pensassero che vivere lì fosse come vivere all'inferno, ma sicuramente lo è il fatto che abbiano chiamato la loro band Hades. Nell'antica mitologia greca questo era il nome del signore del regno della morte. Dopo solo pochi concerti la formazione si sciolse, a causa di differenti vedute. Erik e Jan Erik se ne andarono, e il nuovo bassista fu Terje Brendsrød. Oltre al pop progressivo, come lo chiamavano allora, anche il bluesrock influenzò molto la band. Sostanzialmente suonavano un rock progressivo pesante, che sconvolse l'ESTATE DEL 1973. Nell'autunno del 1973, con l'aggiunta di un secondo chitarrista e cantante di nome Karl Øyri, il sound fu ancora più duro. In quel periodo suonavano molto e il numero dei fan cresceva gradualmente. La prima parte del 1974 fu trascorsa provando la prima versione di un'opera classica. Questo doveva essere rappresentato insieme ad uno spettacolo teatrale, ma purtroppo questo progetto non è mai stato finalizzato. Uno spettacolo che si concretizzò fu il concerto radiofonico che suonarono nella primavera del 1974. Questa trasmissione fu di grande importanza storica perché questa registrazione (sopravvissuta su una cassetta e anni dopo pubblicata su disco) può dimostrare che gli Hades erano una band che valeva la pena ricordare. Purtroppo questa sembra essere l'unica registrazione presente di questa grande band. |