di Giovanni Piccinini I Banchee furono una band americana che non riscosse un successo immediato. Nella sua breve esistenza riuscì a registrare due Lp tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Il loro secondo disco "Thinkin" fu un ottimo esempio di hard rock psichedelico pesante, una fusione stravagante tra i Sir Lord Baltimore e i Quicksilver Messenger Service con assoli di chitarre fuzz acide e ottime armonie vocali. I testi furono scritti dal chitarrista e voce Peter Alongi (R.I.P) e da un altro membro della band, cantante e chitarrista Jose Miguel DeJesus. Il disco venne registrato presso gli studi degli Electric Lady Studios di New York e fu prodotto dall'ex manager di Jimi Hendrix Michael Jeffrey. Da segnalare anche l'ottima copertina, che metteva in rilievo un cavaliere nero su un cavallo bianco fuggente da un castello coperto di nuvole. di Giovanni Piccinini Album raro e molto ricercato, originariamente pubblicato dall'etichetta Sceptre nel 1970 e registrato a Memphis nei leggendari American Sound Studios. "Joseph" era Joseph Long o Joseph Longeria, fu scoperto dal produttore dell' album e dall'artista Steve Tyrell. Trattasi di un ottimo mix di blues pesante, hard rock primitivo con chiare influenze psichedeliche. La voce roca di Joseph è potente e selvaggia. Steve Tyrell lo scoprì durante uno di quei duelli di chitarra ("Battle of the Blues Guitars") che erano molto popolari e attiravano folle nei club blues. A causa dello scarso successo commerciale e una pessima promozione, la band si sciolse dopo questo unico album. Glen Spreen (il tastierista) suonò in seguito con Elvis Presley, Dan Fogelberg e Ian Matthews, mentre Joseph scomparve dalla scena musicale. Questo gioiello dimenticato merita di essere riscoperto, soprattutto se si vuole ascoltare un hard blues diretto e di grande impatto strumentale. |