di Claudio Errico In questo disco il tempo torna al lontano 1974, ma tutto è iniziato nel 1972... La formazione norvegese fu fondata il 6 agosto 1972 dalle rovine della band "Djucs Ltd" : Thomas Karlsen (chitarra, voce), Erik Langjordet (chitarra), Jan Erik Lian (basso) e Per Eriksen (batteria). La band aveva lo scopo di suonare musica ispirata ai Grand Funk e ai Jethro Tull, quindi serviva qualcuno che suonasse il flauto, cosi al gruppo si aggiunse anche Fredrik Møystad. I ragazzi vivevano tutti in un piccolo posto chiamato Sem, nella contea di Vestfold, ad un'ora di macchina a sud di Oslo. Non sono sicuro se i ragazzi pensassero che vivere lì fosse come vivere all'inferno, ma sicuramente lo è il fatto che abbiano chiamato la loro band Hades. Nell'antica mitologia greca questo era il nome del signore del regno della morte. Dopo solo pochi concerti la formazione si sciolse, a causa di differenti vedute. Erik e Jan Erik se ne andarono, e il nuovo bassista fu Terje Brendsrød. Oltre al pop progressivo, come lo chiamavano allora, anche il bluesrock influenzò molto la band. Sostanzialmente suonavano un rock progressivo pesante, che sconvolse l'ESTATE DEL 1973. Nell'autunno del 1973, con l'aggiunta di un secondo chitarrista e cantante di nome Karl Øyri, il sound fu ancora più duro. In quel periodo suonavano molto e il numero dei fan cresceva gradualmente. La prima parte del 1974 fu trascorsa provando la prima versione di un'opera classica. Questo doveva essere rappresentato insieme ad uno spettacolo teatrale, ma purtroppo questo progetto non è mai stato finalizzato. Uno spettacolo che si concretizzò fu il concerto radiofonico che suonarono nella primavera del 1974. Questa trasmissione fu di grande importanza storica perché questa registrazione (sopravvissuta su una cassetta e anni dopo pubblicata su disco) può dimostrare che gli Hades erano una band che valeva la pena ricordare. Purtroppo questa sembra essere l'unica registrazione presente di questa grande band. Idd di Giovanni Piccinini I Master Danse si sono formati alla fine del 1973 a Detroit, nel Michigan, con a capo il batterista Tom Riss, il bassista Cary Fletcher, ex membro della band di Detroit Licking Stick, e il chitarrista/cantante John Giaier, che aveva recentemente suonato nella band di Crawdad. Tra i tre nacque subito un ottimo rapporto, fino a diventare un grande power trio hard rock. Nel 1973, Detroit era chiaramente la città del rock, con icone locali come Bob Seger, Alice Cooper, Grand Funk Railroad. Ted Nugent e Mitch Ryder, l'incredibile energia dei Master Danse rifletteva questo grande patrimonio artistico. Sfortunatamente questa unione durò solo un anno, quando alla fine del 1974 il trio power decise di far concludere la loro breve storia. Ciò che restava per i posteri erano solo due registrazioni dal vivo e un singolo promozionale 45 giri. Band come Master Danse e altre del periodo. stavano cavalcando l'onda della transizione dal sound pop rock degli anni '60, a un suono più spigoloso, che alla fine avrebbe portato a generi più energici come il metal e il punk. Soltanto qualche anno fa il 45 giri è stato reso pubblico su internet, sviluppando cosi un piccolo seguito tra gli appassionati. Sempre più persone hanno iniziato ad apprezzare la loro potenza pura e l'elevata energia che trasmettevano. Con l'aiuto delle moderne tecniche di restauro del nastro, le due registrazioni dal vivo sono state finalmente ripristinate (insieme a quelle presenti nel 45 giri). Sebbene quarantanove anni fa tutto il materiale sia stato registrato dal vivo su un registratore stereo a due tracce, è ancora possibile ascoltare la potenza delle Marshall di Giaier, i due amplificatori Acoustic 360 di Fletcher e l'attacco implacabile della batteria Ludwig di Riss. Tutte le tracce (escluse quelle indicate nell'album) sono state registrate assolutamente dal vivo nel 1974, senza alcuna sovraincisione di Giovanni Piccinini Standing stone è stato l'unico album prettamente psichedelico prodotto dal cantautore inglese Oliver Chaplin, un musicista polistrumentale, accostato per la sua creatività anche a straordinari interpreti come Syd Barrett e Captain Beefheart. La registrazione dell'album avvenne tramite il fratello di Oliver (Chris) nel 1974, l'ingegnere del suono della BBC che registrò le famose sessioni radiofoniche di Jimi Hendrix. Armati solo di chitarre acustiche ed elettriche, la coppia utilizzò sovraincisioni e abbondanti quantità di distorsione per creare in un'unica opera un'atmosfera brillante e caotica, sintetizzando un incredibile ondata di straordinario rumore, che nella realtà sarebbe stata possibile soltanto da una band composta da almeno 4 elementi. Il disco fu distribuito in circa 250 copie, con una cover a tinta unita su testo uscita in due colori diversi ( inizialmente blu e successivamente fu stampato con il colore verde). La scarsa stima di Oliver verso l'industria discografia provocò un suo passaggio veloce nel mondo musicale che terminò con quest'album, pur ottenendo l'interesse di JJ Cale e della Virgin Records. Nei primi anni 90 anche il disc jockey e conduttore radiofonico britannico John Peel si accorse dell'opera di Oliver definendola "la scoperta dell'anno". di Jody Minelli La JPT Scare Band formata dal chitarrista/cantante Terry Swope, dal batterista Jeff Littrell e dal bassista Paul Grigsby, iniziò a registrare il loro secondo album nel proprio seminterrato di Kansas City. Sebbene la loro storia iniziò nel 1973, il primo album, Acid Acetate Excursion, non fu mai pubblicato fino al 1994, oltre vent'anni dopo la loro formazione. Tramite la loro etichetta Monster Records, pubblicarono altri due album (ormai diventati di culto nel mondo del rock underground) Rape Of Titan's Sirens nel 1998 e Sleeping Sickness nel 2000. Entrambe le pubblicazioni misero in risalto un eccellente blues psichedelico/proto-metal, attraverso il lavoro di chitarra ultraterreno e sconosciuto di Terry Swope. Questa è stata l'unica pubblicazione finora del loro album Rape Of Titan's Sirens, avvenuta nel 1998, su Monster records in vinile trasparente limitato. Alejandro Medina Y La Pesada – Alejandro Medina Y La Pesada, 1974, Argentina, HARD BLUES, ACID ROCK16/2/2022
di Giovanni Piccinini Alejandro Medina Y La Pesada fu registrato nel 1974 come unico album pubblicato da Alejandro Medina. Nato il 1 novembre 1949 a Buenos Aires, Medina collaborò con ottime band sin da adolescente, arrivando a far parte di un grande gruppo come La Pesada, che includeva alcuni dei migliori musicisti argentini, come Billy Bond (che si occupò della produzione di questo album), Jorge Pinchevsky (al violino) e Norberto Aníbal Napolitano (alla chitarra), conosciuto artisticamente come Pappo, e altri ottimi artisti. Medina registrò quattro album con La Pesada, ma nel suo disco solista, mescolò il delta blues, rock progressivo e ballate sperimentali abbinate a eclettici viaggi di chitarra acida blues con un suono sublime del violino e voci davvero potenti. Alejandro Medina Y La Pesada è un album molto ricercato dai collezionisti, perche rappresenta una rara pietra miliare dell'heavy rock argentino. Il nome La Pesada (che in italiano significa "pesante") fa già comprendere cosa dovremo aspettarci da questo eccezionale gioiello rock sudamericano. di Giovanni Piccinini Gli Høst nacquero nella piccola città di Knapstad in Norvegia, originariamente formata nel 1971 dal chitarrista / cantautore Svein Rønning, dal bassista Johnny Myhre e dal batterista Stig Berg. Myhre lasciò il gruppo nel primo periodo della band, mentre tre nuovi membri si unirono successivamente, Bernt Bodahl (basso), Ronny Gyllensten (chitarra) e Geir Jahren (voce). Nel 1973 la band iniziò a guadagnare maggiore fama, grazie ad alcuni live nei vari locali della zona, subendo parallelamente altri due cambi di formazione, Berg e Gyllensten se ne andarono e furono sostituiti rispettivamente da Knut R. Lie e Odd Inge Olsen. Nell'autunno del 74 'il gruppo registrò il suo debutto con 'Pa sterke vinger' 'negli Arctic Studios di Trondheim, pubblicato su etichetta On. Il loro stile ebbe influenze dall'Hard Prog britannico con un carattere maggiormente scandinavo e cantato in lingua prettamente norvegese. di Giovanni Piccinini I "Trettioåriga Kriget" (in italiano "La guerra dei trent'anni") sono un gruppo prog - sperimentale svedese, formato nel 1970 a Saltsjöbaden, una località balneare a sud-est di Stoccolma. In origine i membri della band avevano circa diciassette anni e frequentavano ancora le superiori, dove riuscivano a suonare insieme e a provare nella sala principale della scuola. La prima formazione comprendeva Stefan Fredin (basso, voce), Pocke Öhrström (chitarra, voce), Dag Lundquist (batteria), Olle Thörnvall (armonica, chitarra), Dag Kronlund (piano) e Johan Gullberg (batteria). Nei primi anni settanta, Pocke, Johan e Dag K. lasciarono il gruppo e Robert Zima si unì alla voce e alla chitarra. Nel 1972 Olle smise di suonare l'armonica per concentrarsi sui testi (scritti interamente in svedese) e alla band si unì anche il chitarrista Christer Åkerberg. Il debutto del primo album omonimo avvenne nell'agosto del 1974. I Trettioåriga Kriget riuscirono ad ottenere un contratto discografico con la CBS (ora Sony Music) e una nuova sala prove a Saltsjöbaden. Si trattava di una vecchia discoteca sotterranea che la band chiamava "Grunden". Il disco diede origine alle prime influenze prog svedesi con sfumature psichedeliche, jazz e hard blues. Successivamente alla sua uscita iniziarono una serie di tour lungo la Svezia, con diverse esibizioni nelle varie radio nazionali. La band continuò a produrre altri album interessanti, fino all'ultimo rilasciato proprio agli inizi del 2021. di Giovanni Piccinini Gli Arktis vanno annoverati tra i gruppi più oscuri dei primi anni '70. La band tedesca registrò il suo primo album nel 1973, mescolando il rock convenzionale dell'epoca con grandi assoli, riff e fuzz pesanti. Il disco fu pubblicato nel 1974 con 300 copie. |