di Giovanni Piccinini I Charge erano un power-trio britannico nato dalle ceneri delle band heavy-blues locali della South Coast inglese, Baby Bertha e Sweet Poison. Il gruppo era composto da Dave Ellis ( alla chitarra), Pete Gibbons (alla batteria) e Ian Mclaughlin (al basso). Il loro sound si sviluppava prettamente sulla scia di una psichedelia pesante, ed era influenzato da artisti e da band come Jimi Hendrix, i Cream, i Free, e i Fleetwood Mac di Peter Green. Nel 1973 incisero un album demo negli studi SRT di Luton (in Inghliterra), stampato in 99 copie prive di copertine e successivamente distribuite tra familiari, amici e ad alcune case discografiche, per quello che si rivelò un tentativo fallito di ottenere un contratto discografico. La storia di questa band è rimasta sconosciuta fino agli inizi degli anni 90, quando un appassionato interessato ad avviare un etichetta discografica, specializzata in ristampe di dischi oscuri, riuscì a trovare una copia del disco dei Charge. Senza avvertire i suoi membri, decise di produrre una ristampa omettendo i crediti e altri particolari che potevano indurre ad un rintracciamento della band. L'album fu stampato in poche copie, ma le vendite furono considerate abbastanza buone, tali da giustificare l'uscita di un Cd, uscito in commercio nel 1995. I membri della band non furono avvertiti neanche questa volta. Nel 2010, Ian Mclaughlin decise di visitare una fiera di dischi e cercando tra gli scaffali si trovò davanti ad un bootleg (da 15 sterline), trovando sulla sua copertina lo stesso nome della sua vecchia band. Fu ancora più sorpreso quando girando la stessa, scoprì che i titoli delle canzoni erano identici a quelli che lui, Dave e Pete avevano registrato in uno studio di Luton, quasi quarant'anni prima. Ma le sorprese non finirono, infatti il titolare della bancarella dichiarò di essere un membro di questa band, con cui aveva registrato il disco. Da questo incredibile incontro nacque la prima ristampa ufficiale dell' unico album dei Charge, esattamente quarantasei anni dopo la stampa di quel demo originale. L'album è stato messo in commercio nel 2019, dall'etichetta Sommor. Finalmente uno dei tesori nascosti della scena underground britannica dei primi anni Settanta, aveva ricevuto il suo meritato riconoscimento! I commenti sono chiusi.
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