di Giovanni Piccinini Nel 1968, il chitarrista inglese Rod Roach, precedentemente membro dei London e degli Andromeda (in sostituzione di Du Cann), formò una nuova band chiamata Horse con il cantante Adrian Hawkins. Successivamente a loro si unì il batterista Steve Holley (di appena 15 anni), ex dei The Formula, e il bassista Colin Standring, ex Kit & The Saracens & Jimmy Brown Sound. Già nel 1969 il nuovo quartetto trascorse la maggior parte del loro tempo insieme, iniziando a scrivere canzoni originali da presentare ai propri concerti. Il loro talento arrivò alle orecchie della RCA records, con la quale firmarono il loro primo contratto. Tuttavia, Steve Holley fu messo alla porta poco dopo la firma del contratto, per essere sostituto alla batteria da Ric Parnell (Atomic Rooster). La band registrò il loro primo album di debutto nella primavera del 1970, a cui seguì la pubblicazione del vinile, caratterizzato da una sorprendente copertina, che riportava l'illustrazione di un cavallo alato (con ali di pipistrello) dall'aspetto satanico disegnato da Roger Wooton dei Comus. Il sound dei Horse era vicino al lato più pesante dei Black Widow e dei Steel Mill, tralasciando l'uso degli strumenti a fiato che in quest'album non compaiono. Nella primavera del 1971, Colin Standring fu licenziato dalla band, mentre Parnell decise di andarsene di sua spontanea volonta. Questo causò la fine della loro breve storia, insieme a tutto il resto della band. Parnell registrò successivamente un Ep chiamato "Waiting For The Moon" con la band HORACE, prima di formare i MATCHSTICK MEN. Un progetto che si rivelerò di breve durata, in quanto decise di ricongiungersi da li a poco agli Atomic Rooster, con i quali registrò l'album "Made In England" e "Nice & Greasy". Hawkins e Roach decisero di ricominciare tutto da capo, abbandonando il nome Horse e formando una nuovissima band di cinque elementi chiamata SATURNALIA. I commenti sono chiusi.
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