Vinile originale di Jo Van Knee (US Private Pressing, 54 copie 1970) di Giovanni Piccinini Dalla riscoperta di questo disco americano, si è sviluppata una forte discussione sul suo genere musicale predominante, alcuni lo considerano psichedelico, altri meno, ma questo dimostra quanto la definizione di psichedelia sia spesso fortemente soggettiva. Saranno veramente pochi però a negare che si tratti di un heavy rock /fuzz piuttosto pesante. La band fu fondata nel 1968 nella città di Pittsburgh e oggi viene ricordata esclusivamente per quest'unico album, autoprodotto, distribuito e registrato in una demo tape nel 1970, nella minima quantità di 54 copie. Dopo l'uscita dell'album il gruppo abbreviò il suo nome in Pancake, sciogliendosi successivamente nel 1972. Il disco è stato ristampato soltanto nel 2001 dall'etichetta "Shadoks", con una copertina totalmente diversa dall'originale. di Jo Van Knee Meraviglioso album americano hippie hard psych, estremamente oscuro degli anni '70, prodotto in meno di 100 copie e registrato in un solo lato con una semplice copertina. Sembrerebbero esistere altre copie registrate in entrambi i lati, ma non ho mai avuto l'occasione di ascoltarle. Il disco è un mix di psichedelia, fuzz e riff veramente notevoli, con influenze ala Blue Cheer, Toad, Bang o Buffalo. "In quei tempi ribelli e psichedelici a volte guadagnavamo a malapena per pagare il cibo, mentre sviluppavamo i nostri orizzonti musicali. Sono stupito che siamo sopravvissuti a quei giorni. Affittammo una stanza per suonare a New York dove nacquero le nostre prime ispirazioni musicali. La stanza a fianco alla nostra era affittata dai Wicked Lester, la band che diede i natali ai KISS. Con i nostri fondi limitati, riuscimmo a completare soltanto la metà del progetto, e fu a causa di questo che registrammo il disco in un solo lato. Solo in seguito aggiungemmo altro materiale. "(Pete Fine) FIELDS - FIELDS 1969, US, HEAVY PSYCH BLUESdi Giovanni Piccinini Unico album omonimo heavy psych fuzz del 1969 per questo fantastico trio californiano chiamato Fields. Il chitarrista Richard Fortunato, il bassista Patrick Burke e il batterista Steven Lagana furono profondamente influenzati dai Cream e dal sound di Hendrix, dall'unione di questi straordinari interpreti nacque un unico ma splendido album prettamente americano. Senza nulla togliere agli altri brani, il vero tesoro di questo disco è "Love is the Word", un epica e folle festa di ben 18 minuti che occupa un intero lato, un mix di Sgt. Pepper's, The Doors, e Clapton immersi in un acidume scintillante. La band aprì diversi tour di John Mayall e di altri gruppi, ma purtroppo non arrivò mai ad un pubblico più ampio. Il gruppo si sciolse poco dopo l'uscita di questo disco. di Jo Van Knee Per motivi strettamente economici due band decisero di unire i propri lavori nello stesso disco. L'album "split" uscì nel 1971 per la famosa etichetta "Custom label" (etichetta clienti) inglese e fu distribuito in 425 copie numerate. Il lato A e' ad appannaggio dei Lightyears Away che sfornano un folk rock psichedelico con elementi elettrici di ottima fattura, ma la chicca del disco sono i Thundermother che occupano la side B, il lungo pezzo "Someday" (13 minuti e passa) è un caleidoscopio di chitarre acide, Wah-Wah, Fuzz e atmosfere darkeggianti. La leggenda narra che il lato dei Thundermother fu registrato in una weekend negli studi Holyground con la band costantemente sotto l'effetto di acidi. di Giovanni Piccinini I Piel De Pueblo fecero una fugace apparizione nel rock argentino, guidati dal grande Pajarito Zaguri (Alberto Ramón García) nella voce, con il suo ex compagno Nacho Smilari alla chitarra, Willy Pedemonte al basso e Carlos Calabró alla batteria per una produzione molto interessante. Nel disco emergono Riff e fuzz pesanti sintetizzati in un rock molto acido e graffiante, con una composizione attenta e dinamica. Album prettamente Hard rock con assoli elettrici stridenti per mano di Smilari, che attraversano lunghe linee di passaggio psichedeliche. di Jo Van Knee Gruppo di Chicago attivo fin dal 1967, il loro unico album uscito nel 1968 e autoprodotto in 80 copie. Il disco non venne mai immesso nel mercato, ma distribuito solo attraverso il Museo Di Arte Contemporanea di Chicago, dove il gruppo si esibiva come accompagnamento al Barnum And Baley Light Circus, un carrozzone psichedelico/artistico hippie di Chicago. Magic Lantern, anche se privo di una produzione tecnico/economica adeguata è un brillante esempio di psichedelia acida in stile Jefferson/It's a Beautiful day, con dosi di chitarra fuzz più massicce ala' Blue Cheer/Cream e atmosfere lisergiche, unite alla meravigliosa voce di Gloria Lambert. Il pezzo "Funeral" che apre il lato B farà sembrare dei novellini i più famosi colleghi consumatori di LSD dell'epoca. di Giovanni Piccinini Twentieth Century Zoo è una delle prime perle psichedeliche fuzz psych ad essere prodotte nella città di Phoenix (Arizona). La loro storia iniziò nel 1966, quando Bob Sutko, studente della West High School, reclutò Allan Chitwood e Greg Farley e fondò la band folk-rock The Bitter Sweets. Il gruppo diventò un appuntamento fisso nella scena rock and roll nella Salt River Valley, affrontando leggende locali come The Spiders (fondato da Vincent Furnier, in seguito noto come Alice Cooper), Caravelles e Frantics, fino alla nascita nel 1968 della band Twentieth Century Zoo. Aprirono i concerti degli Iron Butterfly (due volte), The Byrds, Crabby Appleton e Blue Cheer. |