di Giovanni Piccinini I Banchee furono una band americana che non riscosse un successo immediato. Nella sua breve esistenza riuscì a registrare due Lp tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Il loro secondo disco "Thinkin" fu un ottimo esempio di hard rock psichedelico pesante, una fusione stravagante tra i Sir Lord Baltimore e i Quicksilver Messenger Service con assoli di chitarre fuzz acide e ottime armonie vocali. I testi furono scritti dal chitarrista e voce Peter Alongi (R.I.P) e da un altro membro della band, cantante e chitarrista Jose Miguel DeJesus. Il disco venne registrato presso gli studi degli Electric Lady Studios di New York e fu prodotto dall'ex manager di Jimi Hendrix Michael Jeffrey. Da segnalare anche l'ottima copertina, che metteva in rilievo un cavaliere nero su un cavallo bianco fuggente da un castello coperto di nuvole. di Giovanni Piccinini Gli Stack waddy erano una band inglese scoperta dal DJ di Radio One John Peel e prodotti dalla sua etichetta discografica Dandelion Records. "Waddy Bugger Off" fu il loro secondo album, pubblicato originariamente nel 1972. La band era formata da un chiassoso quartetto di Manchester, attivi dalla fine degli anni '60 fino all'inizio degli anni '70. La formazione firmò con l'etichetta Dandelion di John Peel, ed era originariamente composta da John Knail, Mick Stott, Stuart Banham e Steve Revel (sostituito da John Groom nel secondo album). "Decisi di produrre una band chiamata Stack Waddy, che vidi suonare a Manchester. Durante le loro prestazioni riuscirono a svuotare completamente l'edificio. La gente li odiava così tanto perché il loro sound era davvero devastante, quasi insopportabile. Svuotarono una sala molto grande in pochissimo tempo e fu in quel momento che pensai: "Questa è la band che fa per me". Registravano quasi tutto dal vivo, niente sovraincisioni, niente modifiche tecniche, ma non erano una band con cui era facile lavorare.. erano un gruppo veramente repellente. Mi piacevano davvero molto, ma cercai sempre di tenerli a debita distanza. Vennero a stare con me una volta, quando vivevo ancora a Londra, non mi ripresi mai da quell'esperienza. Volevo fargli suonare del nuovo materiale, che forse avrebbero potuto registrare la prossima volta in studio. Riuscirono soltanto ad essere estremamente ubriachi e a svenire continuamente sul pavimento... Erano un gruppo brutale e sinceramente non ho idea dove siano finiti adesso" (John Peel) Pubblicarono due album (nel 1971 e nel 1972) e un 45 giri prima di sciogliere il gruppo nel 1973. Nella loro storia si sono riuniti diverse volte, l'ultimo incontro è avvenuto per registrare il film biografico in DVD della Dandelion Records, nel luglio 2007. Questa versione include anche la "perduta" BBC Peel Session del 1972 come bonus track. di Pino Ninni Blues Creation fu una band giapponese di heavy blues psichedelico formata nel 1969 dal chitarrista Kazuo Takeda, dal bassista Noji Yoshiyuki, dal batterista Tashiro Shinichi e dal cantante Fumio Nunoya in seguito allo scioglimento della prima band di Takeda "The Bikkies". Nell'ottobre 1969 i Blues Creation pubblicarono il loro omonimo album di debutto di cover blues, con canzoni scritte da Sonny Boy Williamson, Memphis Slim, Chester Burnett, J. Mayall-E. Clapton, Willie Dixon e Otis Rush. Dopo alcuni cambi di formazione, l'agosto 1971 vide l'uscita del loro primo album di materiale originale, "Demon & Eleven Children" un disco molto bello e più maturo del primo contenuto in una splendida copertina apribile psichedelica; il solido sound ricco di chitarra fuzz e blues di questo disco, fu ben apprezzato dai fanatici e appassionati psichedelici dell'epoca, la title track "Atomic Bomb Drop" ne è un esempio calzante di come il chitarrista Takeda abbia ben imparato le lezioni dei grandi virtuosi inglesi e americani. Quell'anno pubblicarono anche Carmen Maki & Blues Creation, con la band guidata dalla cantante Carmen Maki. La vita della band Blues Creation si fermerebbe qui se non fosse che, dopo la pubblicazione del loro ultimo album, "Blues Creation Live", kazuo Takeda diede vita a un nuovo gruppo di tre elementi chiamato semplicemente "Creation" che fece un tour in Giappone con la band hard rock americana Mountain nel 1973. Il 1975 vide l'omonimo Lp "Creation", prodotto da Yuya Uchida e caratterizzato da una foto di copertina di una dozzina di ragazzi nudi che urinavano frontalmente. di Giovanni Piccinini Shag fu il primo gruppo della contea di Milwaukee nello Stato del Wisconsin, attivo dal 1964 al 1971. La band pubblicò negli anni '60, due singoli punk / garage (il primo sotto il nome di The Shags), distribuiti poi in varie compilation. Continuarono a registrare molto materiale a metà degli anni 60 in poi, fino ad arrivare al "PHR studio" di San Francisco, nello stesso in cui i Grateful Dead stavano finendo il loro "Workingman's dead. L'utilizzo del flauto insieme agli altri strumenti fu ciò che resi magici e unici i loro lavori, già decisamente avanti per l'epoca. A quel tempo il nome della band fu abbreviato in "The Shag" per evitare di fare confusione con numerose altre formazioni che usavano lo stesso nome. La band suonava prettamente un blues psichedelico, con grandi chitarre fuzz e una buona sezione ritmica. Durante i loro spettacoli erano conosciuti anche per esibirsi con costumi stravaganti ed usare effetti speciali. Purtroppo non riuscirono a trovare una casa discografica interessata ai loro lavori, ed è per questo che tutto il materiale risulta essere sconosciuto ancora oggi, nonostante le recenti pubblicazioni. Il gruppo si sciolse nel 1971. Nel 2005 è avvenuta la loro prima pubblicazione in Compact disk dalla Gear Fab Records, e successivamente in Lp nel 2014 dalla Out - Sider . Dopo lo scioglimento nel 1971, Gordon Eliott, polistrumentista e vocalist della band formò un gruppo chiamato Elixir, insieme ai compagni di Chicago George Edwards e Michael Tegza, precedentemente della band H. P. Lovecraft. di Giovanni Piccinini Mirkwood viene ricordato come l'unico album prodotto a Dover (contea del Kent in Inghilterra) e distribuito in meno di 100 copie. La band si formò nei primi mesi del 1971, da Jack Castle (autore di tutti i brani) e Mick Morris. Nel 1971 l' heavy rock era diventato la forza musicale predominante del paese: Jack e Mick decisero di formare una nuova band che suonasse materiale interamente originale. Il risultato dei loro sforzi fu chiamato Mirkwood. La formazione di musicisti era composta da Derek Bowley alla voce, Dade Evans al basso, Mick Morris e Jack Castle alla chitarra e Steve Smith alla batteria . L'ultima apparizione dei Mirkwood fu al Marlowe Theatre, presso la città di Canterbury nel 1978. di Giovanni Piccinini Bolder Damn era una rock band heavy rock, proto stoner di Fort Lauderdale (Florida), nata nel 1969. Nei primi anni, il gruppo si impegnò ad aprire i live delle più grandi band dell'epoca. Ma i ragazzi erano insaziabili di registrare un disco tutto loro, cosi decisero di produrre in sole quattro ore (e senza alcuna sovraincisione) una delle perle più incredibili di quel periodo. L'etichetta Rockadelic provò a cercare i master tape di tale disco, che però risultavano scomparsi. Tramite l'aiuto del chitarrista Glen Eaton e con il supporto degli altri membri, si riuscì a trovare una copia originale, riuscendo cosi a salvare tutto il materiale. A causa della loro giovane età, alcuni dei membri decisero di iniziare la carriera militare (in quel periodo c'era ancora la guerra del Vietnam) causando cosi la fine prematura della band Bolder Damn. Furono molte le etichette che iniziarono ad interessarsi a questa band, ma purtroppo il suo destino era già stata segnato.. Vinile originale di Jo Van Knee (US Private Pressing, 54 copie 1970) di Giovanni Piccinini Dalla riscoperta di questo disco americano, si è sviluppata una forte discussione sul suo genere musicale predominante, alcuni lo considerano psichedelico, altri meno, ma questo dimostra quanto la definizione di psichedelia sia spesso fortemente soggettiva. Saranno veramente pochi però a negare che si tratti di un heavy rock /fuzz piuttosto pesante. La band fu fondata nel 1968 nella città di Pittsburgh e oggi viene ricordata esclusivamente per quest'unico album, autoprodotto, distribuito e registrato in una demo tape nel 1970, nella minima quantità di 54 copie. Dopo l'uscita dell'album il gruppo abbreviò il suo nome in Pancake, sciogliendosi successivamente nel 1972. Il disco è stato ristampato soltanto nel 2001 dall'etichetta "Shadoks", con una copertina totalmente diversa dall'originale. |