di Giovanni Piccinini I Warpig si riunirono nella piccola città di Woodstock nel 1968, appena fuori Toronto, quando il cantante e chitarrista Rick Donmoyer, il tastierista/cantante Dana Snitch, il bassista Terry Brett e il batterista Terry Hook, iniziarono a provare il loro sound ancestrale all'interno del seminterrato della casa di Hook, con risultati già da subito sorprendenti. Il loro mood unico era composto da progressioni di accordi e riff metal, accompagnato da un uso massiccio dell'organo. I Warpig attirarono subito l'attenzione dei fan da tutto l'Ontario, per poi firmare rapidamente con la Fonthill Records alla fine del 1968. Continuarono a suonare nel circuito locale, mentre scrivevano materiale originale, finanziando la registrazione del loro primo LP, con l'importante aiuto del produttore Robert Thomson. L'album vide finalmente la luce in Canada, nella primavera del 1970 (ristampato successivamente nel 1973 dalla London Records). Il disco era un concentrato di pura potenza e forti influenze da Chet Atkins ai Black Sabbath fino ai Deep Purple. Da sottolineare le forti assonanze del loro brano "Rock Star" proprio con "Fireball" dei Deep Purple. Ottennero sin da subito un buon successo commerciale, grazie soprattutto alla pubblicazione dei singoli "Rockstar" e "Flaggit" in alcune radio canadesi. Entrambe le "track" incarnavano un suono davvero originale per l'epoca, definibile come un precursore dell'heavy metal. Riuscirono a suonare in diversi spettacoli live, ma dopo un susseguirsi di problemi legati alla mala gestione della casa discografica e dall'incertezza per il loro futuro, i Warpig si sciolsero nel 1973. di Jo Van Knee Il primo disco dei Sabbath venne pubblicato nel Regno Unito nel febbraio del 1970. Il disco dei Warpig uscì in Canada nell'Aprile del 1970. Dubito fortemente che fossero dei geni dotati di poteri magici, per riuscire ad organizzarsi in meno di 2 mesi, copiarne lo stile e registrare un disco. Inoltre i Warpig si formarono a Toronto nel 1968, mentre i Sabbath si riunirono nel 1969. Il nome del gruppo è un po' inquietante se rapportato al famoso pezzo dei Sabbath, visto che i Warpig lo scelsero un anno prima della nascita della famosa band inglese. di Jo Van Knee Tra la fine dei 60's e l'inizio dei 70's in California (e altre parti degli States), c'era un grande fermento musicale, con varie diramazioni lisergiche e freaks che fiorivano come funghi nelle numerose comuni hippies. Tra questi c'erano anche le comunità religiose, che diedero il via al filone Xian rock, gruppi di fricchettoni, che dal mattino alla sera si dedicavano alla preghiera, il consumo di acidi e la musica. Da questi movimenti emersero ottimi gruppi (che per ovvi motivi rimasero semisconosciuti), quali appunto Agape, Azitis, Search Party, Morly Grey, Fraction (probabilmente questi ultimi i migliori di tutti), e decine di altri. A parte i testi un po' "sfracassamaroni", che citavano passaggi della Bibbia e lodi al Signore, musicalmente furono davvero ottimi. Gli Agape qui trattati, fondevano un ottimo blues rock con passaggi jazzati e psichedelici (immancabili in quei luoghi e in quegli anni). di Jo Van Knee "The Acid Test" è un documento sonoro che descrive le origini del movimento hippie della Bay Area, un monumento musicale storico di non facilissimo ascolto, ma ritenuto da molti veramente imprescindibile. Il disco riflette la filosofia avanguardistica e anarchica, che derivava dall'uso dell'LSD nel periodo pre-hippie della west-coast, seguendo lo stile di Timothy Leary e Dick Alpert. La registrazione avvenne durante le "14 Hours Actual Trip" e contiene le enigmatiche e leggendarie interviste a Ken Kesey e Ken Babbs e la prima apparizione sui solchi di un vinile dei Grateful Dead, il vero background musicale per le poesie del guru dell'LSD, L'album fu stampato nel Marzo del 1966, giusto qualche giorno prima della fuga in Messico di Kesey, nel periodo in cui aveva l'FBI alle calcagna! Praticamente tutto cominciò da qui! di Jo Van Knee Gli Stud erano un gruppo texano composto da tre musicisti, che non avevano nulla a che vedere con i più conosciuti Stud Inglesi. Pubblicarono un unico disco nel 1975, distribuito in sole 200 copie. L'album conteneva tracce di boogie-rock, hard-psych-prog molto vicine al sound dei Morly Grey e degli Incredible Hog. All'epoca il chitarrista Tim Williams aveva soltanto diciassette anni. di Jo Van Knee Rick Saucedo era uno squattrinato musicista che si guadagnava da vivere impersonificando Elvis nei vari locali di Chicago. Con sforzi finanziari non indifferenti riuscì finalmente a autoprodurre e pubblicare un disco che aveva nel cassetto dal 1972. Purtroppo però l'album non ebbe il successo sperato, in quanto molte persone credettero che si trattasse del solito LP con covers di Elvis. Questo fu un vero peccato, perche l'album offriva una magnifica psichedelia, sul livello di Bobb Trimble o Michael Angelo. La title track di 19 minuti è qualcosa di molto inusuale nel mondo delle "Private Press". di Giovanni Piccinini La storia della band inizia nel 1965 quando i due gruppi The Pacers e The Corvairs, decisero di unirsi e formare i The Epicureans, fino a diventare gli Highway nel 1972. L'unico album della band fu registrato nella primavera del 1975 al Westminster Studio, appena fuori Fort Dodge, Iowa (Usa). Furono stampate 500 copie e distribuite nel centro-ovest del paese. Nel 1985, il chitarrista dei Highway, Steve Murphy, ricevette la sua prima telefonata da un collezionista nell'area di Chicago, che espresse sinceri complimenti e grande interesse per il loro disco. Da allora Steve Murphy continua a ricevere molte richieste dagli appassionati degli Stati Uniti e da altri paesi, risultando sempre più interessati a ricevere le copie originali del disco e a richiedere le informazioni sulla band. cit. Jo Van Knee. "Acquistai quattro copie sigillate direttamente da Steve Murphy nel 1998, mi inviò anche un CDR con dei pezzi inediti dei Corvairs (Il suo gruppo degli anni 60). Un disco fu anche autografato dall'autore." (Jo Van Knee) di Giovanni Piccinini I Turned to See Whose Voice It Was è il terzo album hard prog registrato in studio dalla band Gomorrha, ed è probabilmente il loro lavoro più apprezzato tra gli appassionati, pur rimanendo un album per nulla conosciuto dalla massa. La grande maestria alla chitarra di Ali Claudi e Ad Ochel e alla tastiera di Eberhard Krietsch produsse un lavoro di grandissimo spessore, tale da essere considerato uno dei migliori album hard rock jamming uscito dalla Germania nei primi anni Settanta. I Gomorrha avevano un sound decisamente più anglo-americano rispetto ad altre band come i "Ash Ra Tempel" o i "Guru Guru". Oltre a scrivere testi in inglese, il gruppo aveva uno stile hard rock più distinto, con sfumature psichedeliche e momenti estremamente vulcanici. Nel disco è possibile notare anche un'influenza soul o blues americano, rimarcata soprattutto dalla voce del cantante Peter Otten. Purtroppo il gruppo si sciolse dopo il loro terzo disco, lasciandoci però degli ottimi lavori. cit. di Jo Van Knee "Ho grande rispetto per band come i Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath e compagnia bella, ma all'epoca in paesi situati al di fuori di UK o USA, in ambito hard rock, esistevano gruppi con i controco... che per vari motivi non riuscirono a competere con i loro più blasonati compari" (Jo Van Knee) di Jo Van Knee Unico disco omonimo per la band dell'eccellente chitarrista Frank Diez, fortemente ispirata dal blues rock britannico con lo sviluppo di complesse strutture psichedeliche e progressive. L'album fu pubblicato nel 1970, dall'etichetta tedesca "Kuckuck" e viene considerato uno dei migliori hard rock dei primi anni 70. Purtroppo tale lavoro risulta essere ancora oggi poco conosciuto. di Jo Van Knee Uno dei Live più eccitanti che abbia mai ascoltato in tutta la mia disonorata carriera di "crate digger". I Cosmic Travellers in realtà erano una band formata da 4 talentuosi musicisti californiani. L'album contiene un esplosione di rock blues sparato a 10mila watt, registrato in presa diretta nel 1972 ad un live Benefit nelle isole delle Hawaii, senza rimaneggiamenti di studio o altre diavolerie. Il disco fu stampato in sole 1000 copie presso una private press. di Jo Van Knee Il primo lavoro di questa band Australiana (Melbourne) può essere considerato uno dei migliori dischi heavy rock blues degli ultimi anni e non solo, In quest'album si percepiscono facilmente le radici dei Child, strettamente legate al Blues, ma con un approccio più pesante e strettamente viscerale. Personalmente li considero una versione migliore e contemporanea dei Free. |