di Pino Ninni Kuni Kawachi tastierista, cantante, compositore e arrangiatore nacque nel 1940 a Fukuoka e fu leader della band pop/psych giapponese Happenings Four. Nel 1970 fece uscire questo meraviglioso album "Progressive/Psychedelic" con il supporto di alcuni suoi amici tra i quali il cantante Joe Yamanaka e il chitarrista Hideki Ishima membri della famosa band giapponese Flower Travelling Band, l'album fu intitolato Kirykiogen e creditato come Kuni Kawachi & His Friends ed è ad oggi un importante manifesto al rock underground progressivo/psichedelico giapponese ed ha tutti gli elementi per essere definito un album di culto; il brano di apertura intitolato per l'appunto Kirikyogen è strepitoso con una "acid fuzz guitar" che vale tutto il disco (should be played loud)......gente, questo è da avere! di Giovanni Piccinini "In The Beginning" è un'altra gemma acid psych prodotta a Los Angeles alla fine degli anni '60, successivamente alla transizione garage-psych, in linea con la West Coast sound del periodo. La California è stata per tanti anni la mecca di eccellenti gruppi psichedelici, la musica proveniva soprattutto dalle città e dai piccoli paesi di tutto lo stato. La storia della band non aveva nulla a che vedere con l'omonimo gruppo inglese, il suo fondatore, Jack Ttanna era un componente della leggendaria formazione dei "Sons of Adam", che presentava oltre a lui, Randy Holden (Blue Cheer), Michael Stuart (dei "Love") e Kent Henry (eccellente chitarrista dei futuri "Genesis" ). Produssero un unico album di otto tracce, con un mix assolutamente sorprendente di acid rock e ottime sfumature folk, eccellenti assoli, flauti, jam session, orchestrazioni ricche e impeccabili armonie vocali, maschili e femminili, con la cantante Sue Richman che alla voce presentava grandi somiglianze con Grace Slick. Alla fine degli anni '60 la band si trasferì a Los Angeles (California), registrando il loro unico album nel 1968, considerato da molti come un gioiello della psichedelia americana. L'ultima track è una jam session di sedici minuti, dove il talento di Kent Henry trova grandi assonanze con lo straordinario John Cippolina dei Quicksliver Messenger Service, oltre al sound di altre band come i Tripsichord Music Box. Il talentuoso chitarrista dei Genesis, Kent Henry, si unì agli Steppenwolf, poco dopo il percorso concluso con il gruppo. di Giovanni Piccinini Mu è il primo album registrato nel 1971 da questa fantastica (ma purtroppo sottovalutata) band, guidata dal leggendario Merrell Fankhauser (ex Fapardokly, HMS Bounty), dal geniale chitarrista Jeff Cotton (ex Captain Beefheart & His Magic Band) e da altri componenti. Il disco segue fortemente la scia della west Coast americana, con importanti riferimenti alla psych/blues/acid-rock, sfumature jazz e ritmi tribali che sembrano provenire dall’oscurità. Il sound esprime una lisergia profonda, instancabile e per lunghi tratti originale e difficilmente replicabile. Il nome della band deriva dal continente perduto nell'oceano Pacifico, tra l'isola di Pasqua e le Figi, in un grande giardino dell'Eden ai confini isole Hawaii, dove Fankhauser decise di fondare il suo quartier generale, lasciando la California. Fu proprio sull'isola di Maui che scrisse una delle pagine più interessanti e sorprendenti del rock americano degli anni 70 e dal magnetismo esoterico e mistico, lontano dal conformismo e dal caos metropolitano. di Giovanni Piccinini Standing stone è stato l'unico album prettamente psichedelico prodotto dal cantautore inglese Oliver Chaplin, un musicista polistrumentale, accostato per la sua creatività anche a straordinari interpreti come Syd Barrett e Captain Beefheart. La registrazione dell'album avvenne tramite il fratello di Oliver (Chris) nel 1974, l'ingegnere del suono della BBC che registrò le famose sessioni radiofoniche di Jimi Hendrix. Armati solo di chitarre acustiche ed elettriche, la coppia utilizzò sovraincisioni e abbondanti quantità di distorsione per creare in un'unica opera un'atmosfera brillante e caotica, sintetizzando un incredibile ondata di straordinario rumore, che nella realtà sarebbe stata possibile soltanto da una band composta da almeno 4 elementi. Il disco fu distribuito in circa 250 copie, con una cover a tinta unita su testo uscita in due colori diversi ( inizialmente blu e successivamente fu stampato con il colore verde). La scarsa stima di Oliver verso l'industria discografia provocò un suo passaggio veloce nel mondo musicale che terminò con quest'album, pur ottenendo l'interesse di JJ Cale e della Virgin Records. Nei primi anni 90 anche il disc jockey e conduttore radiofonico britannico John Peel si accorse dell'opera di Oliver definendola "la scoperta dell'anno". di Pino Ninni Challenge è l'album di debutto in studio del gruppo rock giapponese Flower Travellin 'Band, allora chiamato Yuya Uchida & The Flowers, pubblicato nel 1969. Dopo essersi letteralmente scioccato dall'aver visto una performance di Jimi Hendrix a Londra, Yuya Uchida ritornò a casa con l'idea di introdurre un sound psichedelico simile anche in Giappone. Egli formò così i Flowers, una cover band con vari musicisti e due cantanti, Hiroshi Chiba e la ragazza Remi Aso che aveva perfettamente in testa il modo di cantare di Janis Joplin.....l'album fu noto anche per la copertina che li ritraeva nudi; questo tipo di cover art fu poi ripresa nell'album successivo "Anywhere" del 1970 che li mostrava sempre nudi su motociclette ma nel frattempo la band aveva già cambiato denominazione in Flower Travellin band e fu un'altra storia. di Pino Ninni Blues Creation fu una band giapponese di heavy blues psichedelico formata nel 1969 dal chitarrista Kazuo Takeda, dal bassista Noji Yoshiyuki, dal batterista Tashiro Shinichi e dal cantante Fumio Nunoya in seguito allo scioglimento della prima band di Takeda "The Bikkies". Nell'ottobre 1969 i Blues Creation pubblicarono il loro omonimo album di debutto di cover blues, con canzoni scritte da Sonny Boy Williamson, Memphis Slim, Chester Burnett, J. Mayall-E. Clapton, Willie Dixon e Otis Rush. Dopo alcuni cambi di formazione, l'agosto 1971 vide l'uscita del loro primo album di materiale originale, "Demon & Eleven Children" un disco molto bello e più maturo del primo contenuto in una splendida copertina apribile psichedelica; il solido sound ricco di chitarra fuzz e blues di questo disco, fu ben apprezzato dai fanatici e appassionati psichedelici dell'epoca, la title track "Atomic Bomb Drop" ne è un esempio calzante di come il chitarrista Takeda abbia ben imparato le lezioni dei grandi virtuosi inglesi e americani. Quell'anno pubblicarono anche Carmen Maki & Blues Creation, con la band guidata dalla cantante Carmen Maki. La vita della band Blues Creation si fermerebbe qui se non fosse che, dopo la pubblicazione del loro ultimo album, "Blues Creation Live", kazuo Takeda diede vita a un nuovo gruppo di tre elementi chiamato semplicemente "Creation" che fece un tour in Giappone con la band hard rock americana Mountain nel 1973. Il 1975 vide l'omonimo Lp "Creation", prodotto da Yuya Uchida e caratterizzato da una foto di copertina di una dozzina di ragazzi nudi che urinavano frontalmente. di Pino Ninni OUT OF FOCUS fu una delle tante band straordinariamente creative emerse dalla fertile era esplosiva della fine degli anni '60. Questa band si formò nel 1968 a Monaco, in Germania, con la formazione di Hennes Hering alle tastiere, Remi Dreschler alle chitarre, Moran Neumueller alla voce e ai fiati, Klaus Spori alla batteria e Stefan Wisheu al basso e prese il nome della band da un un brano dei "Blue Cheer"; lo stile distinto della band nel mescolare jazz, rock e psichedelia gli valse un posto nel mondo inebriante del Krautrock. Complessivamente la band pubblicò tre album negli anni '70 con questo WAKE UP che usci nel 1971 e anche se altri due album furono pianificati e registrati non videro la luce per diversi decenni dopo. WAKE UP rientra esattamente nei paesaggi sonori surreali del primo mondo Krautrock e OUT OF FOCUS si adattarono bene quando aprirono per band simili come "Amon Duul II", "Nectar" ed "Embryo", l'album divenne uno dei classici underground del rock progressivo tedesco, tuttavia OUT OF FOCUS non si lanciarono nella zona lisergica come band tipo Amon Duul II, la band era più basata sul rock con riff e assoli di chitarra in un tono blues insieme a una linea di basso martellante, a un uso subordinato ma inventivo delle percussioni e tocchi extra del flauto; spesso il paragone con i Jethro Tull fu inevitabile. Il gruppo rimase nella scena musicale underground per cinque anni circa. di Pino Ninni Ladies W.C fu uno dei gruppi più importanti del movimento underground psichedelico sud americano della fine degli anni 60 e il loro album omonimo (Ladies W.C) potrebbe essere il disco più innovativo realizzato in Venezuela in quell'epoca. Con un'attraente copertina colorata raffigurante un "water closet", tutto l'album è un'esplosione di chitarra Fuzz, wha wha e armonica, con una serie di effetti sonori, dallo sciacquone di apertura del disco al pianto di un bambino, canto in inglese, un vero capolavoro ...... Ladies W.C. può benissimo stare con molte delle stelle del rock psichedelico del tempo. Forse questo pezzo di arte psichedelica merita di essere conosciuto come il disco più importante realizzato in Sud America nel 1968. Stephen Scott (un americano di origine venezuelana) - voce, basso e armonica, Mario Seijas - batteria e percussioni insieme al fratello Jaime - voce, chitarra ritmica e organo e Adib Casta - voce, chitarra solista, si unirono per suonare insieme e per creare questo album per l'etichetta Souvenir, il loro stile musicale oscillava tra il blues, l'hard rock e il flower power, stili che regnavano all'epoca, Casta realizzò l'artwork per la copertina della prima tiratura originale che fu di solo 4.000 copie. di Giovanni Piccinini "Light my fire" è un album psichedelico blues con uno stile simile ai Blue Cheer e Iron Butterfly! Un sound veramente intrigante e coinvolgente, pubblicato dall'etichetta Crown (CST 589) nel 1969. Un lavoro davvero eccellente che si arricchisce con una splendida cover dei Doors che poi diventerà il titolo dell'album. L''abilità della band si riflette in queste registrazioni, rimaste nascoste per anni in un seminterrato. Il suono è veramente "decadente" dettato da chitarre devastanti e una batteria di assoluto livello. I musicisti statunitensi si riformarono sotto il nome dei "The 31 Flavors" con il disco "Hair". Molti definiscono questo disco come un proto doom metal. di Pino Ninni The SHIVER è conosciuto come uno dei più leggendari e misteriosi quintetti di rock prog/psichedelico svizzeri della fine degli anni '60. La band si formò a St. Gallen, Svizzera, nel 1967 ed ebbe vita breve, lo scioglimento avvenne nel 69. L'unico album "Walpurgis" originariamente pubblicato nel 1969 tramite un'etichetta indipendente, Maris Musik, è rinomato come un LP di rock progressivo/ psichedelico con una strana copertina di arte macabra disegnata dall'artista surrealista svizzero H.R. Giger, per la cronaca il disegnatore e creatore di Alien. Walpurgis fu un album tristemente trascurato nel momento in cui il mondo del rock progressivo stava muovendo i primi passi fuori dal calderone della psichedelia degli anni 60. Questo è un album musicalmente bizzarro perché nei suoi brevi 34 minuti di esecuzione, mostra molti suoni che sembrano estranei ma in qualche modo legati in modo coesivo da un'atmosfera misteriosa. Il punto di forza di questa band svizzera erano cover di blues-rock britannico come per esempio una memorabile "Repent Walpurgis" dei Procol Harum e generalmente non è buon segno quando il miglior materiale di una band è scritto da altre band, Walpurgis è un esempio calzante però, detto questo, la band suonava bene e si trovò a proprio agio in un vortice psichedelico di organi e chitarra blues che erano di gran moda nella summer of Love del 1967. |