di Jo Van Knee Rick Saucedo era uno squattrinato musicista che si guadagnava da vivere impersonificando Elvis nei vari locali di Chicago. Con sforzi finanziari non indifferenti riuscì finalmente a autoprodurre e pubblicare un disco che aveva nel cassetto dal 1972. Purtroppo però l'album non ebbe il successo sperato, in quanto molte persone credettero che si trattasse del solito LP con covers di Elvis. Questo fu un vero peccato, perche l'album offriva una magnifica psichedelia, sul livello di Bobb Trimble o Michael Angelo. La title track di 19 minuti è qualcosa di molto inusuale nel mondo delle "Private Press". di Giovanni Piccinini Unico disco garage rock/psichedelico di questa band di North Portland, nata nell'Oregon, durante l'estate del 1966. In quel periodo erano una delle principali attrazioni locali e nello stesso anno firmarono per la casa discografica americana, registrando una demo che fu trasmessa in tante radio della zona di origine. Last Laugh fu pubblicato dall'etichetta B&V (Band 'n' Vocal) nel 1970, ma si separarono prima che il disco venisse pubblicato. Di conseguenza ricevettero poca pubblicità, e per questo ebbero uno scarso successo commerciale. L'album fu stampato in sole 100 copie e tante di esse contenevano il disco sbagliato. cit. di Jo Van Knee A fine degli anni 80 un membro del gruppo tirò fuori una decina di copie sigillate, ma al loro interno era presente un altro disco. Fu un errore compiuto dalla stamperia. A quanto pare le cover con i dischi corretti erano solo una decina, ed erano stati inviati ai membri del gruppo per motivi promozionali. Facendo attenzione alla foto sovrastante è possibile notare anche il biglietto ufficiale della band. di Jo Van Knee Uno dei Live più eccitanti che abbia mai ascoltato in tutta la mia disonorata carriera di "crate digger". I Cosmic Travellers in realtà erano una band formata da 4 talentuosi musicisti californiani. L'album contiene un esplosione di rock blues sparato a 10mila watt, registrato in presa diretta nel 1972 ad un live Benefit nelle isole delle Hawaii, senza rimaneggiamenti di studio o altre diavolerie. Il disco fu stampato in sole 1000 copie presso una private press. di Giovanni Piccinini The Music Emporium era un quartetto straordinariamente creativo di Los Angeles, composto da Dora Wahl, la batterista del gruppo - all'epoca una delle pochissime in circolazione ( insieme a Jan Errico dei Vejtables o Maureen Tucker dei Velvet Underground); Carolyn Lee, un'altra donna al basso(suonava anche il piano e talvolta l'organo); Dave Padwin, grande chitarrista; e Bill "Casey" Cosby, il mago dell'organo, infine Thom Wade (chitarrista / cantante). Il lirismo di tutte le canzoni di "Music Emporium" viene enfatizzato da poesie filosofiche, che proseguono in crescendo attraverso canti gotici e apocalittici con forti sfumature heavy, descrivendo questioni anche molto sensibili, come la vera incarnazione degli anni '60: pace, amore e fratellanza; conoscenza e verità supreme; la speranza, il lavoro e il destino. Oltre a rappresentare un oggetto di culto molto ricercato dai collezionisti, è da molti considerato un album masterpiece per l'epoca, oltre che un vero capolavoro della West Coast (e non solo). cit. Jo Van Knee "Novantacinque delle centocinquanta copie invendute appartenevano alla moglie di un membro della band. Praticamente quasi tutti i dischi stampati erano ancora presenti nella loro casa, io nei presi una decina" (Jo Van Knee) Τα 4 Επίπεδα Της Ύπαρξης – The 4 Levels Of Existence, 1976, greece, HEAVY PSYCH, PROG ROCK14/11/2020
di Giovanni Piccinini Negli scantinati ammuffiti dell'Attica occidentale, insieme a questa band, suonarono e fiorirono dozzine di giovani gruppi musicali che portarono avanti ardentemente il rock greco. Nel 1974 Thanassis Alatas e Christos Vlachakis dei "FROG’S EYE" si trasferirono a Sepolia in un seminterrato, dove insieme a Marios Giamalakis e Nikos Danavis crearono "i 4 Livelli dell'Esistenza". Scrissero i testi (in greco) e la loro musica ebbe influenze tradizionali greche e straniere, Nel 1975 Nikos Danavis fu sostituito da Nikos Grapsas, il chitarrista dei "PAPALOS". Dal mix di questi ottimi musicisti nacquero diverse tracce prettamente psichedeliche con melodie morbide e pesanti riff chitarra. Nello stesso anno, la casa discografica VENUS decise di co-produrre la loro musica, pubblicando il loro primo disco nell'aprile del 1976, con una copertina precedentemente disegnata per la band "Frog's Eye". L'album fu stampato in poche copie che furono esaurite in breve tempo. di Giovanni Piccinini Gli Young Flowers erano l'unico gruppo hippie proveniente da Copenaghen alla fine degli anni sessanta. Blomsterpistolen (1968 - il titolo dell'album significa "la pistola spara fiori") rimarrà una pietra miliare nel rock danese. I giovani fiori furono fortemente influenzati dai Cream, Jimi Hendrix, Doors e The Beatles (caratterizzati dai loro classici "Strange Brew", "Axis: Bold As Love" e "Taxman", rispettivamente). Disco ricco di chitarre acide, grande blues e Jam Session (memorabili le tracce 25 Øre e April '68) di Jo Van Knee Per motivi strettamente economici due band decisero di unire i propri lavori nello stesso disco. L'album "split" uscì nel 1971 per la famosa etichetta "Custom label" (etichetta clienti) inglese e fu distribuito in 425 copie numerate. Il lato A e' ad appannaggio dei Lightyears Away che sfornano un folk rock psichedelico con elementi elettrici di ottima fattura, ma la chicca del disco sono i Thundermother che occupano la side B, il lungo pezzo "Someday" (13 minuti e passa) è un caleidoscopio di chitarre acide, Wah-Wah, Fuzz e atmosfere darkeggianti. La leggenda narra che il lato dei Thundermother fu registrato in una weekend negli studi Holyground con la band costantemente sotto l'effetto di acidi. di Giovanni Piccinini Trip Thru Hell dei CA Quintet è uno dei dischi pionieri americani più raffinati, elaborati ed oscuri dei fine anni '60 e va sicuramente annotato tra i più rari del 1968/1969. Formati a Mineapolis nel 1967, i C.A. Quintet all'epoca non ricevettero alcun riconoscimento al di fuori della loro città, (il disco infatti fu stampato in 500 copie e mai distribuito nemmeno entro i confini dello stato del Minnesota), L'album è un lungo viaggio profondo e fortemente travolgente che porta l'ascoltatore verso un'altra dimensione, fino a toccare gli inferi della terra. La traccia del titolo è prettamente strumentale, 9 minuti predominati da un groove di basso, voci di sottofondo angeliche e inquietanti, un organo scintillante, un assolo di batteria sorprendentemente efficace e distorsioni di chitarra "infernali". Trattasi di pura psichedelia e mal si adatta al solito target di "musica incredibilmente strana". Ascoltare questo disco può davvero diventare un'esperienza estremamente nuova e travolgente. di Giovanni Piccinini I Piel De Pueblo fecero una fugace apparizione nel rock argentino, guidati dal grande Pajarito Zaguri (Alberto Ramón García) nella voce, con il suo ex compagno Nacho Smilari alla chitarra, Willy Pedemonte al basso e Carlos Calabró alla batteria per una produzione molto interessante. Nel disco emergono Riff e fuzz pesanti sintetizzati in un rock molto acido e graffiante, con una composizione attenta e dinamica. Album prettamente Hard rock con assoli elettrici stridenti per mano di Smilari, che attraversano lunghe linee di passaggio psichedeliche. di Giovanni Piccinini Killer heavy blues Psych rock per questa band americana di Seattle. Un gruppo formato da Rich Dangel ex The Wallers, Pat Gossan, Joe Johassen, John johson e Marinelli per un mix di cover e track originali di grande livello. Da annotare la meravigliosa cover "Hey jude", tra le migliori dell'epoca. "Bought up wrong", "Watch your Step", e "Three minute & ten second blues" sono tre favolosi brani di base hendrixiana. Nei primi live la band suonò con il nome di Unknown Factor ma successivamente lo cambiarono in Floating Bridge, di chiaro riferimento ai due ponti che collegavano Seattle. Ebbero un buon successo sin da subito, infatti gia al primo Sky River Rock Festival che si svolse fuori Sultan WA tra il 31 agosto e il 2 settembre 1968 furono nominati come il miglior gruppo emergente. All'inizio suonarono spesso nel circuito dei club di Seattle, ma poi iniziarono ad uscire sempre di più dai propri confini verso l'area underground di San Francisco. Alla fine registrarono un mix di materiale originale e alcune proprie interpretazioni di canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones e dei Byrds, rivisitate in un "pesante" blues psichedelico. |