di Jody Minelli I Fat erano un gruppo heavy psych/blues rock statunitense, dai contorni duri e con una voce solista davvero profonda che ricordava gli Ellison, i Fraction, gli Damnation of Adam Blessing. La formazione era composta da James Kaminski e Michael Benson alle chitarre, Guy De Vito al basso e William Benji Benjamin alla batteria. L'album di debutto fu registrato nel 1970 con la RCA Victor Records, presentando un sound che risultava davvero notevole all'ascoltatore, con i riff di chitarra molto energici e morbidi allo stesso tempo, il giusto mix tra il classico sound hard rock dei primi anni 70, unito a deliziose punte melodiche che li contraddistinguevano e che venivano molto apprezzati dai fans dell'epoca e non solo. Andarono in tournée e aprirono i concerti di numerosi gruppi ben noti dell'epoca, tra cui gli Allman Brothers e The Paul Butterfield Blues Band, mentre suonavano in luoghi storici come il Madison Square Garden, Fillmore East e lo Strawberry Fields nel Festival del 1970. L'eccellente lavoro di chitarra e alcuni arrangiamenti creativi ne ricordavano molto i Quicksilver, di metà periodo. Nel 1976 sfornarono il secondo ed ultimo lavoro che purtroppo fu susseguito da varie brutte situazioni e attriti tra i membri del gruppo e il management. Questo portò ad ad un cambio del sound che non fu molto apprezzato dai fans. Dopo una lunga pausa, sono tornati nel 2020, grazie ad una importante reunion richiesta dai fans, per il loro cinquantesimo anniversario dall'uscita del primo disco. I commenti sono chiusi.
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