di Giovanni Piccinini Nine Days Wonder è un disco molto difficile da definire, dalle tracce contenute nel disco emerge sicuramente l'influenza zappiana, nello spirito free del Krautrock di quel periodo. La formazione era composta dal fondatore e cantante Walter Seyffer, Rolf Henning (chitarra, piano), Karl Mutschlechner (basso) dall'Austria, John Earle (sassofono, flauto, chitarra) dall'Irlanda e dal batterista Martin Roscoe. L'album fu registrato dal bravissimo ingegnere Dieter Dirks (nel suo studio di Colonia), con risultati veramente eccellenti. Per farsi un'idea più precisa basterebbe immaginare il sound di Frank Zappa, o dei Beardfish unito ad una intensa dose di Led Zeppelin e dei Black Sabbath, una combinazione di influenze incredibili contenuta in una sola e unica gemma musicale. I commenti sono chiusi.
|