di Giovanni Piccinini I Cadenas nascono a Rosario da un'idea del chitarrista Juan Carlos Tubaro, trasferitosi in Argentina per studiare Fisica. Oltre all'università, aveva studiato anche teoria, solfeggio, chitarra e batteria. Pertanto, il suo amore per la musica lo fece avvicinare ai gruppi locali dell'epoca, entrando rapidamente a far parte di gruppi come i Los Tops, Fisoruga e i Guzgu. Nel 1969, insieme a due amici chiamati "Mano" e "Bocadito", formarono i Cadenas, uno dei primi gruppi Hard Rock in Argentina, insieme ai El Reloj. Alberto Arbizu, che suonava il basso nei Pappo's Blues, viveva a Buenos Aires. ma aveva famiglia a Rosario, così stabilì una grande amicizia con i Cadenas, proponendosi come bassista del gruppo, mentre Pappo li sponsorizzava. Questo significò il trasferimento dei Cadenas a Buenos Aires e la partecipazione della band come supporto al Pappo's Blues per quasi un anno. Era un periodo in cui tutti i musicisti interagivano suonando, quindi era facile trovare i Cadenas accanto a musicisti del calibro di Norberto Napolitano (Pappo), Luis Alberto Spinetta o Emilio del Guercio. Nel 1972 la rivista Pelo li assunse per il festival BA. Rock, condividendo il palco con gruppi come i Beethoven degli Orion, Dias De Blues, Piel De Pueblo, La Pesada o Vox Dei, tra gli altri. Poi arrivarono altri festival e spettacoli importanti a cui furono invitati anche loro: Old Boys, Teatro Olimpia, El Padre Mujica o il Teatro Astral. Juan Carlos incontrò Osvaldo Vitale, mentre suonava in un famoso gruppo degli anni '60 chiamato Los Bárbaros. Osvaldo è rilevante nella storia dei Cadenas, poiché sarà lui a collegare Juan Carlos Tubaro e Alberto Arbizu con due grandi musicisti, come il batterista José Luis Colzani e il chitarrista Marcelo Requena. Con l'arrivo di quest'ultimi due, il gruppo si consolidò e, dopo lunghe prove, nel 1973 riuscirono a registrare un singolo sotto l'etichetta Microfon, negli studi ION di Buenos Aires. Il disco conteneva due potenti canzoni intitolate Niño Solitario e Rock para Janis, entrambe registrate in un'unica sessione, con la voce aggiunta in seguito. Grazie al raggiungimento di una certa popolarità, riuscirono a partecipare ad una tournée in Argentina, pur non andando molto d'accordo con i proprietari dell'etichetta, Jose Luis Colzani lasciò successivamente il gruppo, trovando migliori opportunità in Europa. Sarà sostituito nel 1975 da Pablo Helman, grande batterista e attualmente famoso regista di effetti speciali a Hollywood. Con questo gruppo e sotto il nome Climax, registrarono un singolo su richiesta dell'etichetta Parnaso per lavorare nei nightclub. Smisero cosi di suonare heavy rock. Successivamente il produttore Cacho Castaña li convinse a creare i Los Moros, un gruppo di musica romantica, che pose definitivamente fine all'esistenza dei Cadenas. Senza dubbio i Cadenas sono stati un gruppo importante nella storia del rock argentino, lasciando purtroppo soltanto questo singolo, ma mostrando tutta la qualità e la forza che trasmettevano nei loro spettacoli dal vivo. di Giovanni Piccinini I Rockressio furono un ottimo gruppo heavy prog di Helsinki (Finlandia). La band nacque nell'autunno del 1971, grazie ad un incontro tra Tapio Mattlar (bassista) e Kalervo Kaarre (chitarrista), a cui si unirono presto Hans Dalman (voce) e Matti Everhall (batterista). La loro storia durò fino al gennaio 1973, quando i componenti della band furono chiamati per il servizio militare, sancendo definitivamente la chiusura del loro percorso. Durante la loro carriera suonarono in decine di concerti, pubblicando un solo EP "First". Il disco fu registrato nell'autunno del 1972 e rilasciato all'inizio del 1973 in 200 copie, quando ormai la band era giunta al capolinea. Nel primo Ep sono presenti quattro tracce hard prog tipiche degli anni '70, con influenze progressive e bordate di chitarra acida. I testi furono scritti tutti in inglese. Per soddisfare l'interesse mostrato dagli appassionati del genere, nel 2018 l'album è stato ristampato dalla Svart Records, suscitando cosi la curiosità dei nuovi ascoltatori. Nella recente pubblicazione è stata inclusa anche una sessione radiofonica inedita del 1972. di Giovanni Piccinini I Charge erano un power-trio britannico nato dalle ceneri delle band heavy-blues locali della South Coast inglese, Baby Bertha e Sweet Poison. Il gruppo era composto da Dave Ellis ( alla chitarra), Pete Gibbons (alla batteria) e Ian Mclaughlin (al basso). Il loro sound si sviluppava prettamente sulla scia di una psichedelia pesante, ed era influenzato da artisti e da band come Jimi Hendrix, i Cream, i Free, e i Fleetwood Mac di Peter Green. Nel 1973 incisero un album demo negli studi SRT di Luton (in Inghliterra), stampato in 99 copie prive di copertine e successivamente distribuite tra familiari, amici e ad alcune case discografiche, per quello che si rivelò un tentativo fallito di ottenere un contratto discografico. La storia di questa band è rimasta sconosciuta fino agli inizi degli anni 90, quando un appassionato interessato ad avviare un etichetta discografica, specializzata in ristampe di dischi oscuri, riuscì a trovare una copia del disco dei Charge. Senza avvertire i suoi membri, decise di produrre una ristampa omettendo i crediti e altri particolari che potevano indurre ad un rintracciamento della band. L'album fu stampato in poche copie, ma le vendite furono considerate abbastanza buone, tali da giustificare l'uscita di un Cd, uscito in commercio nel 1995. I membri della band non furono avvertiti neanche questa volta. Nel 2010, Ian Mclaughlin decise di visitare una fiera di dischi e cercando tra gli scaffali si trovò davanti ad un bootleg (da 15 sterline), trovando sulla sua copertina lo stesso nome della sua vecchia band. Fu ancora più sorpreso quando girando la stessa, scoprì che i titoli delle canzoni erano identici a quelli che lui, Dave e Pete avevano registrato in uno studio di Luton, quasi quarant'anni prima. Ma le sorprese non finirono, infatti il titolare della bancarella dichiarò di essere un membro di questa band, con cui aveva registrato il disco. Da questo incredibile incontro nacque la prima ristampa ufficiale dell' unico album dei Charge, esattamente quarantasei anni dopo la stampa di quel demo originale. L'album è stato messo in commercio nel 2019, dall'etichetta Sommor. Finalmente uno dei tesori nascosti della scena underground britannica dei primi anni Settanta, aveva ricevuto il suo meritato riconoscimento! di Giovanni Piccinini Il disco di debutto degli Ofege avvenne nel 1973, quando i membri della band frequentavano ancora il Collegio di St. Gregory a Lagos - Nigeria, in quell'epoca avevano un'età media di 16 anni. Lo straordinario talento di questa formazione si esprimeva in dolci armonie fuzz, arricchite da sfumature psichedeliche, che li fecero diventare uno dei gruppi nigeriani più leggendari di tutti i tempi. Il loro sound fu ampiamente influenzato dagli assoli di chitarra di Carlos Santana, Jeff Beck, Jimmy Page, Francis Rossi e dai ritmi incredibili dei Osibisa. Tuttavia, con solo quattro album pubblicati fino al 1978 e nessun riconoscimento al di fuori della Nigeria, la breve carriera di Ofege è stata riscoperta soltanto agli inizi degli anni 2000. La loro musica fa immergere l'ascoltatore in un'epoca ancora precedente - diciamo intorno al 1968 - con uno stile molto più vicino a quello americano. Le canzoni hanno un ritmo costante e travolgente allo stesso tempo, con alla base il Vox Continental e voci molto melodiche. Ciò che rende così bello quest'album sono soprattutto i deliziosi fuzz di chitarre e le sonorità afro psichedeliche, suonate in chiave soul. di Pino Ninni Barnabus si formò nel 1970, a Leamington Spa, nella regione del West Midlands/Warwickshire nel Regno Unito e fu attiva tra gli anni 1970-1973. Quando la band di cover pop Jay Bee Kay Peys si sciolse, il chitarrista John Storer e il bassista Keith Hancock, chiamarono ad unirsi a loro il batterista Tony Cox della Rockin ’Chair Blues Band, anch'essa recentemente defunta. Barnabus iniziarono a suonare cover di band come Black Sabbath, Trapeze, Deep Purple, solo per citarne alcuni, ma in poco tempo decisero di scrivere i propri pezzi con l'aiuto di un giovane paroliere / poeta chiamato Les Bates. Suonarono in tutta l'area locale e a Londra e furono il gruppo di supporto per diverse band "famose" dell'epoca - Man, Edgar Broughton band, Trapeze. Durante quel periodo si costruirono una buona reputazione e registrarono un acetato doppio di materiale heavy rock psichedelico alla fine del 1971 che non vide mai la luce fino ad oggi......"Beginning to Unwind" rimase un album inedito per tutto questo tempo. Dopo diversi anni di ricerche approfondite l'etichetta Rise Above Relics riusci a trovare i membri e i nastri analogici originali, che furono accuratamente restaurati per una riproduzione ottimale. Ai loro tempi, Barnabus ricevettero il sigillo di approvazione da Ozzy Osbourne e Tony Iommi, quando li giudicarono vincitori nella competizione regionale di un concorso nazionale per il leggendario giornale di musica britannico, Melody Maker, nel 1972! La band alla fine si sciolse un anno dopo. di Giovanni Piccinini Mirkwood viene ricordato come l'unico album prodotto a Dover (contea del Kent in Inghilterra) e distribuito in meno di 100 copie. La band si formò nei primi mesi del 1971, da Jack Castle (autore di tutti i brani) e Mick Morris. Nel 1971 l' heavy rock era diventato la forza musicale predominante del paese: Jack e Mick decisero di formare una nuova band che suonasse materiale interamente originale. Il risultato dei loro sforzi fu chiamato Mirkwood. La formazione di musicisti era composta da Derek Bowley alla voce, Dade Evans al basso, Mick Morris e Jack Castle alla chitarra e Steve Smith alla batteria . L'ultima apparizione dei Mirkwood fu al Marlowe Theatre, presso la città di Canterbury nel 1978. di Giovanni Piccinini Primo e unico lavoro degli islandesi Icecross registrato in Danimarca e rilasciato nell'isola nel lontano 1973 (stampato in 1000 copie). All'inizio degli anni settanta in Islanda furono pubblicati un discreto numero di lavori hard prog psichedelici anche di ottima fattura, prendendo spunto dalle band più conosciute del periodo come i Black Sabbath, King Crimson e Blue Oyster Cult, che incredibilmente erano arrivati anche nella loro isola. L'interno del disco è predominato da una certa malinconia e oscurità grazie a gelidi assoli di chitarra ed a uno stile di canto abbastanza cupo. Band fondata da Axel Einarsson e Ásgeir Óskarsson nel 1972, Ásgeir e Óskar lasciarono il gruppo all'inizio del 1973 per formare una band chiamata Ástarkveðja. Gli Icecross si trasferirono negli Stati Uniti nel 1974, sostituendoli con Only Shady Owens e Axel Einarsson. Il gruppo si sciolse nel 1975. di Giovanni Piccinini Quest'album è un ottimo esempio di come si muoveva la musica underground tedesca degli anni '70. Senza riferimenti e particolari influenze, la musica dei Gäa era veramente trippy, euforica, ritmica, ma anche surreale, astratta e rilassata con un orientamento al folk e al blues. Il disco è da annoverare tra i più oscuri e sottovalutati di quel periodo, ma rimane uno dei migliori krautrock anticonformisti, un disco che oserei definire "spaziale", Decisamente consigliato a tutti gli appassionati del genere e del periodo. Il primo disco fu venduto in sole 300 copie, successivamente sono uscite altre ristampe tra cui un' edizione del 2011 della Garden Of Delights, stampata in 1000 copie con un booklet estremamente colorato e ricco di informazioni. La cover di questa edizione è quasi identica all'originale..l'ultima edizione del 2015 è stata stampata in picture disc, per questo motivo le copie del 1996 e del 2011 risultano essere molto difficili da trovare, ma sopratutto sono decisamente costose. di Jo Van Knee Unico album del 1973 di questa band Svizzera. Trattasi di un gioiello sospeso tra psych e prog. Basterebbe la track "With A Sweet Whistle To My Ears" per includerlo tra i migliori dischi psych e del prog Europeo del periodo 70's (UK compreso), ma... erano Svizzeri. di Giovanni Piccinini Band nata in Germania, gli Ainigma registrarono un solo album, pubblicato su LP dall'etichetta indipendente Bow nel 1973. Si sa poco del gruppo, oltre al "piccolo dettaglio" che erano tutti minorenni. Essendo immerso nella scena krautrock, è comunemente associato al rock progressivo, ma in verità si tratta più di un blues-rock, hard rock / psichedelico - o un mix di Frumpy e Vanilla Fudge. Nel disco è possibile ascoltare melodie sorprendenti e dinamiche, unito al suono dell'organo Hammond suonato in maniera accattivante. La mancanza di una produzione di registrazione all'altezza è evidente, per questo motivo, ma soprattutto per il numero esiguo di copie stampate, Diluvium viene ricordato come uno dei dischi "più oscuri" del suo genere. |