di Giovanni Piccinini La band DOM (dal nome di una droga allucinogena) era un potente trio rock, nata all'apice del periodo krautrock, composto dai fratelli Eberhard Häger e Wolfgang Häger e dal loro amico amico Werner Wolf. Vivevano e allo stesso tempo provavano insieme a Stoccarda (Germania) in un covo dove suonavamo musica psichedelica che chiamavano Bibulus. L'unico singolo dei DOM fu registrato originariamente nel 1972. DOM / Devil's Grandma", è uno dei 45 giri krautrock psichedelici più ambiti in circolazione. La copertina, fu realizzata da loro stessi e raffigura la torre di una chiesa protestante a Schwieberdingen con un'immagine sovrapposta di Eberhard e sua nonna. I Surprise Package erano una band di Seattle, (Washington), nata nel 1966, e formata da Fred Zeufeldt (alla batteria), Michael Rohers (alla tastiera e basso), Greg Beck (alla chitarra), Rob Lowery (alla voce). Il loro unico album fu pubblicato all'inizio del 1969, dalla piccola etichetta LHI, di proprietà del famoso artista/produttore Lee Hazelwood. Il disco conteneva un rock energico, incredibili distorsioni di chitarra con diversi passaggi di organo Hammond e una batteria solida. Il loro sound poteva essere facilmente descritto come una combinazione tra i Vanilla Fudge, The Doors e soprattutto Iron Butterfly. Vale la pena far notare che la traccia dal titolo “Free Up” durava quasi 16 minuti e la sua struttura era molto simile a quella del brano “In A Gadda Da Vida”, con eccellenti improvvisazioni in diverse parti. Sfortunatamente l'album (e anche il singolo con cover di MacArthur Park) passò quasi del tutto inosservato. Nel 1969 la band cambiò nome in American Eagle e nel 1970 pubblicò un LP omonimo per la Decca Records. di Giovanni Piccinini Cinderella è stato un power trio danese dei primi anni '70, il cui sound non aveva nulla a che vedere con il progressive, come suggerito dalla copertina. Riuscirono a pubblicare soltanto un singolo The Sandbox Series nel 1970, registrando anche del materiale per un album, ma che non ricevette mai una pubblicazione. Nel 1972 i master tapes vennero persi quando la Spectator Records fu rasa al suolo da un incendio. Da quel rogo riuscirono a salvarsi soltanto altri materiali di band Danesi, come i Moses, Days, Blues Addicts e Terje, Jesper e Joachim. L'album dei Cinderella venne riscoperto dal nulla nel 1990, quando un gruppo di studenti di musica stava svolgendo una ricerca sulle band rock danesi del periodo, e grazie a questo fu ritrovato anche il loro materiale. Da quella scoperta nacque la prima pubblicazione (non ufficiale) dell'album dei Cinderella, come Danish Progressive Rock 1970, esattamente 20 anni dopo le registrazioni. Il disco è un must heavy blues davvero solido, con ottime voci soliste e chitarre roventi, un mix tra Blue Cheer, Hendrix e Vanilla Fudge. Nel 1971 riuscirono a registrare un secondo album a Copenaghen, con il produttore Pete Quaife. Purtroppo anche questo materiale non fu pubblicato subito, ma soltanto dal 2006, quando riuscì a vedere la luce grazie alla Karma Music. di Giovanni Piccinini "In The Beginning" è un'altra gemma acid psych prodotta a Los Angeles alla fine degli anni '60, successivamente alla transizione garage-psych, in linea con la West Coast sound del periodo. La California è stata per tanti anni la mecca di eccellenti gruppi psichedelici, la musica proveniva soprattutto dalle città e dai piccoli paesi di tutto lo stato. La storia della band non aveva nulla a che vedere con l'omonimo gruppo inglese, il suo fondatore, Jack Ttanna era un componente della leggendaria formazione dei "Sons of Adam", che presentava oltre a lui, Randy Holden (Blue Cheer), Michael Stuart (dei "Love") e Kent Henry (eccellente chitarrista dei futuri "Genesis" ). Produssero un unico album di otto tracce, con un mix assolutamente sorprendente di acid rock e ottime sfumature folk, eccellenti assoli, flauti, jam session, orchestrazioni ricche e impeccabili armonie vocali, maschili e femminili, con la cantante Sue Richman che alla voce presentava grandi somiglianze con Grace Slick. Alla fine degli anni '60 la band si trasferì a Los Angeles (California), registrando il loro unico album nel 1968, considerato da molti come un gioiello della psichedelia americana. L'ultima track è una jam session di sedici minuti, dove il talento di Kent Henry trova grandi assonanze con lo straordinario John Cippolina dei Quicksliver Messenger Service, oltre al sound di altre band come i Tripsichord Music Box. Il talentuoso chitarrista dei Genesis, Kent Henry, si unì agli Steppenwolf, poco dopo il percorso concluso con il gruppo. di Giovanni Piccinini L'unico album degli Shiver fu registrato nel 1972 in un'unica sessione live in studio e trascritta su un nastro a 2 tracce, senza alcuna sovraincisione. Il loro sound primordiale era costituito prettamente da distorsioni di chitarre acide pesanti, lunghe tracce con assoli, riff psichedelici, sfumature blues e voci urlanti. Il brano "Alpha Man" era caratterizzato da una lunga e intensa improvvisazione di oltre quindici minuti. La band nacque nel 1969 con un trio di musicisti fantastici, Don Peck (alla batteria), Neil Peron (al basso), Frank Twist (chitarra e voce), già allora fortemente influenzati dai Blue Cheer, insieme ad altre band come i Truth & Janey, Sir Lord Baltimore e JPT Scare Band. L'album fu rilasciato soltanto nel 2000, dalla mitica etichetta Rockadelic. Gli Shiver costruirono la loro reputazione suonando alle fiere, lungo le strade di Haight-Ashbury (un quartiere di San Francisco) e alle feste motociclistiche degli Hells Angels. In una città nota per la pace, l'amore e il potere dei fiori, gli Shiver di San Francisco erano considerati una band "esagerata", che però si sentivano a proprio agio con gli Hells Angels e con gli hippy allo stesso modo. di Jody Minelli La JPT Scare Band formata dal chitarrista/cantante Terry Swope, dal batterista Jeff Littrell e dal bassista Paul Grigsby, iniziò a registrare il loro secondo album nel proprio seminterrato di Kansas City. Sebbene la loro storia iniziò nel 1973, il primo album, Acid Acetate Excursion, non fu mai pubblicato fino al 1994, oltre vent'anni dopo la loro formazione. Tramite la loro etichetta Monster Records, pubblicarono altri due album (ormai diventati di culto nel mondo del rock underground) Rape Of Titan's Sirens nel 1998 e Sleeping Sickness nel 2000. Entrambe le pubblicazioni misero in risalto un eccellente blues psichedelico/proto-metal, attraverso il lavoro di chitarra ultraterreno e sconosciuto di Terry Swope. Questa è stata l'unica pubblicazione finora del loro album Rape Of Titan's Sirens, avvenuta nel 1998, su Monster records in vinile trasparente limitato. Alejandro Medina Y La Pesada – Alejandro Medina Y La Pesada, 1974, Argentina, HARD BLUES, ACID ROCK16/2/2022
di Giovanni Piccinini Alejandro Medina Y La Pesada fu registrato nel 1974 come unico album pubblicato da Alejandro Medina. Nato il 1 novembre 1949 a Buenos Aires, Medina collaborò con ottime band sin da adolescente, arrivando a far parte di un grande gruppo come La Pesada, che includeva alcuni dei migliori musicisti argentini, come Billy Bond (che si occupò della produzione di questo album), Jorge Pinchevsky (al violino) e Norberto Aníbal Napolitano (alla chitarra), conosciuto artisticamente come Pappo, e altri ottimi artisti. Medina registrò quattro album con La Pesada, ma nel suo disco solista, mescolò il delta blues, rock progressivo e ballate sperimentali abbinate a eclettici viaggi di chitarra acida blues con un suono sublime del violino e voci davvero potenti. Alejandro Medina Y La Pesada è un album molto ricercato dai collezionisti, perche rappresenta una rara pietra miliare dell'heavy rock argentino. Il nome La Pesada (che in italiano significa "pesante") fa già comprendere cosa dovremo aspettarci da questo eccezionale gioiello rock sudamericano. di Giovanni Piccinini Siamo alla fine degli anni 70 e in quel periodo Chicago era la capitale dell'Urban Blues. Nello stesso periodo, precisamente nel gennaio 1968, Garrett Oostdyk (chitarra), George Faber (voce, armonica), Tabe (basso a otto corde) e J. Michael Powers (percussioni), quattro giovani locali che condividevano una grande passione per il rock, decisero di formare i Finchley Boys. Ormai la febbre psichedelica si era diffusa in tutti gli angoli del territorio americano, cospargendo di follia le strutture musicali più collaudate con distorsioni fuzz heavy - acid blues. I Finchley Boys erano diventati rapidamente una popolare live band nella zona della loro città natale di Champaign, Illinois. Il passo successivo, ovviamente, fu quello di trasferire la loro musica su nastro, eseguendo una sessione che durò fino al mese di Giugno del 1969, Il lavoro della band non si concretizzò immediatamente, ma soltanto nel 1972 (quando ormai il gruppo non era più unito) fu rilasciato il loro primo album "Everlasting Tributes". Everlasting Tributes è un disco di acid rock lisergico con forti influenze blues, tipico dei Cream, Jimi Hendrix, The Kinks, the Animals, Yardbirds, Jefferson Airplane, Quicksilver Messenger Service e Country Joe & The. Fish. Nella loro musica era possibile tracciare anche un chiaro riferimento a band garage della metà degli anni '60. La loro influenza traeva origini anche da band come i Litter, gli Iron Butterfly e gli Steppenwolf. Nel loro periodo migliore ebbero la grande possibilità di suonare nel famoso Kinectic Playground, dove emersero alcuni gruppi psichedelici come gli HP Lovecraft, gli Haymarket Square, i Bangor Flying Circus e gli Illinois Speed Press. Diverse registrazioni della band (mai pubblicate) circolarono separatamente per diversi anni, in modo non ufficiale, fino al 2010, quando decisero di rincontrarsi e ristampare l'album originale, aggiungendo anche materiale extra registrato nei loro live tra il 1968 e il 1970. di Giovanni Piccinini I Charge erano un power-trio britannico nato dalle ceneri delle band heavy-blues locali della South Coast inglese, Baby Bertha e Sweet Poison. Il gruppo era composto da Dave Ellis ( alla chitarra), Pete Gibbons (alla batteria) e Ian Mclaughlin (al basso). Il loro sound si sviluppava prettamente sulla scia di una psichedelia pesante, ed era influenzato da artisti e da band come Jimi Hendrix, i Cream, i Free, e i Fleetwood Mac di Peter Green. Nel 1973 incisero un album demo negli studi SRT di Luton (in Inghliterra), stampato in 99 copie prive di copertine e successivamente distribuite tra familiari, amici e ad alcune case discografiche, per quello che si rivelò un tentativo fallito di ottenere un contratto discografico. La storia di questa band è rimasta sconosciuta fino agli inizi degli anni 90, quando un appassionato interessato ad avviare un etichetta discografica, specializzata in ristampe di dischi oscuri, riuscì a trovare una copia del disco dei Charge. Senza avvertire i suoi membri, decise di produrre una ristampa omettendo i crediti e altri particolari che potevano indurre ad un rintracciamento della band. L'album fu stampato in poche copie, ma le vendite furono considerate abbastanza buone, tali da giustificare l'uscita di un Cd, uscito in commercio nel 1995. I membri della band non furono avvertiti neanche questa volta. Nel 2010, Ian Mclaughlin decise di visitare una fiera di dischi e cercando tra gli scaffali si trovò davanti ad un bootleg (da 15 sterline), trovando sulla sua copertina lo stesso nome della sua vecchia band. Fu ancora più sorpreso quando girando la stessa, scoprì che i titoli delle canzoni erano identici a quelli che lui, Dave e Pete avevano registrato in uno studio di Luton, quasi quarant'anni prima. Ma le sorprese non finirono, infatti il titolare della bancarella dichiarò di essere un membro di questa band, con cui aveva registrato il disco. Da questo incredibile incontro nacque la prima ristampa ufficiale dell' unico album dei Charge, esattamente quarantasei anni dopo la stampa di quel demo originale. L'album è stato messo in commercio nel 2019, dall'etichetta Sommor. Finalmente uno dei tesori nascosti della scena underground britannica dei primi anni Settanta, aveva ricevuto il suo meritato riconoscimento! di Giovanni Piccinini "Light my fire" è un album psichedelico blues con uno stile simile ai Blue Cheer e Iron Butterfly! Un sound veramente intrigante e coinvolgente, pubblicato dall'etichetta Crown (CST 589) nel 1969. Un lavoro davvero eccellente che si arricchisce con una splendida cover dei Doors che poi diventerà il titolo dell'album. L''abilità della band si riflette in queste registrazioni, rimaste nascoste per anni in un seminterrato. Il suono è veramente "decadente" dettato da chitarre devastanti e una batteria di assoluto livello. I musicisti statunitensi si riformarono sotto il nome dei "The 31 Flavors" con il disco "Hair". Molti definiscono questo disco come un proto doom metal. |