di Giovanni Piccinini Nati dalle ceneri di una band londinese chiamata Merlyn, nacquero i Grit, un gruppo formato da Frank Martinez (chitarra, voce), Paul Christodoulou (basso/voce), Tom Kelly (batteria, voce) e Jeff Ball (voce). Frank, soprannominato "Spider", in quel periodo proveniva da una storia davvero interessante: all'inizio della sua carriera musicale fece un'audizione per Joe Meek nel suo studio di Holloway Road. Suonò anche con la John Dummer Band in uno degli studi di Hampstead, poco prima che si formassero i Grit. Frank era un mago dell'elettronica, collaborò per la produzione degli amplificatori Nolan Amps, MIDAS, e per altri marchi famosi. Partecipò anche alla costruzione dei Twin Stacks, che in seguito diventarono parte integrante dell'attrezzatura dei Grit. Tom Kelly proveniva da una band chiamata Connexion e Paul Christodoulou aveva suonato nei Merlyn insieme a Frank. Dopo alcuni tentativi, nacque la formazione definitiva dei Grit, convincendo anche il batterista Tom Kelly ad unirsi a loro. I Grit si formarono nel 1970 a Islington, a nord di Londra, guidati dal chitarrista Martinez. Iniziarono a suonare nei pub e nei locali della metropolitana inglese, creandosi un buon seguito nel tempo, fino a quando decisero di registrare dal vivo tre demo, presso uno studio di Clerkenwell, nel dicembre 1972. La loro breve storia musicale fu fortemente influenzata dai Cream, Jimi Hendrix e dai Doors, i riff pesanti di Martinez e il sound degli altri musicisti crearono un mix di jam session di durata mediamente lunghe, rivelando lo straordinario potenziale. Nello stesso periodo riuscirono a trovare una compagnia che gli organizzò un tour in Grecia. Nei grandi festival riuscirono a suonare con diversi grandi nomi della scena psycho-prog greca come i Socrates e i Peloma Mpoklou. Purtroppo il nuovo materiale non riuscì a suscitare l'interesse di nessuna etichetta discografica. Il gruppo si sciolse l'estate del 1973, senza mai pubblicare alcun disco. Rimasero una meteora negli anni successivi, ma nel 2015 in un mercatino delle pulci, scoprirono un acetato del loro disco. L'album fu pubblicato nel libro "7001 Record Collector Dreams", di Hans Pokora (collezionista di fama mondiale e di dischi rari), noto anche come "The Pokora Book" e inserito tra i primi "6" nella classifica di rarità. Dopo varie ricerche si riuscì a scoprire che Martinez possedeva ancora i master tapes originali. Le tracce "Shoot the Stake" e "The Kid and the Drifter" rimangono ancora oggi due gemme grezze dell'hard rock britannico degli anni '70. Nel 2020 l'album è stato stampato direttamente dal master tapes e pubblicato dalla Guerssen. La pubblicazione include le quattro tracce sull'acetato originale, più due bonus track lo-fi , "1000 Miles" e una versione demo killer di "Mineshaft". di Giovanni Piccinini I Cosmic Dealer iniziarono il loro percorso musicale nel 1968 fino al 1971, con un breve ritorno nel 1973. Formatisi nel 1968 con il nome di "The Floating Fudge featuring The Cosmic Dealer", furono una band hard-rock psichedelica di grande talento, nativa di Dordrecht (Paesi Bassi). Il gruppo era formato da: Angelo Santoro (basso), Ad Vos (batteria), Frans Poots (voce, flauto, sax), Bas van der Pol (voce, chitarra, ex-Hawks) e Jan Reynders (voce, chitarra, ex-Hawks). Nel 1970 abbreviò il suo nome in Cosmic Dealer pubblicando due singoli - "The scene/Child of the golden sun" e "Head in the clouds/Find your way" - entrambi senza un particolare successo commerciale. Successivamente ufficializzarono il loro unico album, Crystallization, prodotto nel 1971 da Eddy Ouwen, considerato un raro capolavoro tra i collezionisti. La musica era caratterizzata da un mix di psichedelia, rock progressivo e hard blues rock. Andarono in tournée, esibendosi anche in uno spettacolo televisivo (VPRO Campus, in onda il 1 luglio 1971), ma nonostante esprimessero un gran sound, l'album non ebbe molto successo. Nello stesso anno, Bas van der Pol lasciò la band e fu sostituito da Leen Leendertse. Nei mesi successivi avvennero altri stravolgimenti nella formazione dell band, con cui i Cosmic Dealer continuarono a suonare, ma soltanto un anno dopo decisero di sciogliere il gruppo, per poi riunirsi nel 1973, ma anche questa volta il riscontro non fu positivo. di Giovanni Piccinini Unico album per questo power trio hard psych blues danese, fondato dalle sue ceneri nella città di Esbjerg (Danimarca), nel 1969. Iniziarono a produrre già da subito un materiale di grande qualità, in cui si intuiva fortemente l'influenza artistica di band come i Cream, Jimi Hendrix, e tra questi anche i primi Blue Cheer e Black Sabbath. Non esistono molte informazioni su questa formazione, il trio era composto dal chitarrista Søren HOJBJERG, dal bassista Jørgen VILLADSEN e dal batterista/cantante Henrik LAURVIG. I Moses durarono per soli tre anni, ma riuscirono ad avere un fitto programma di esibizioni dal vivo.. I componenti si ritrovarono nell'estate del 1970 per registrare l'unico album CHANGES in uno studio di Ålborg, originariamente pubblicato dall'etichetta Spectator nel 1971 e distribuito in circa 500 copie. L'album fu registrato in soli due giorni allo Spectator Record Studio (dove stavano ancora registrando i Terje, Jesper & Joachim e i The Blues Addicts). di Giovanni Piccinini Gli Human Beast erano un trio scozzese giovanissimo composto da Gillies Buchan alla chitarra, Edward Jones al basso e John Ramsey alla batteria, con il contributo di un quarto elemento, David McNiven (dei Bread, Love & Dreams), al clarinetto. Il gruppo realizzò un unico album, che può tranquillamente essere collocato al fianco di capolavori come Sacrifice dei Black Widow e l’omonimo debutto dei Black Sabbath. L’esordio risale al 1970, nel periodo d'oro del rock, con forti assonanze psichedeliche e irresistibili venature hard prog. "Volume one" fu un album di chiara influenza hendrixiana, che spaziava da tratti fortemente ritmici, talvolta selvaggi e onirici, fino ad essere catapultati in un mondo oscuro pieno di funesti presagi. La registrazione avvenne in una sola sessione con sovraincisioni minime, ma ottenne ugualmente una produzione impressionante. Il disco non ebbe una grande distribuzione e per questo vendette pochissimo, ma oggi rappresenta uno delle opere più ricercate e maggiormente valutate dai collezionisti. di Giovanni Piccinini I Lincoln St. Exit si formarono nel 1964 ad Albuquerque, fino a diventare la principale band hard psych del New Mexico alla fine degli anni '60, con una formazione originale composta da Paul Chapman (chitarrista), il batterista Lee Herres, il cantante/chitarrista Michael Martinez e il bassista Mac Suazo. Quando la band firmò il contratto con l'etichetta Mainstream Records (la stessa etichetta per cui firmarono Janis Joplin e Ted Nugent.), subì anche la perdita di Chapman che fu sostituito successivamente dal chitarrista R.C. Gariss. La registrazione dell'album durò una settimana, con un'intera sessione di brani già proposti nei loro live. "Ci diedero la massima libertà nel riprodurre la nostra musica, durante l'intera sessione di registrazione utilizzammo la stessa attrezzatura con cui suonavamo sui nostri palchi. L'album riporta fedelmente l'intera cronologia dei brani che producemmo in quella sessione. In quei giorni c'era molto da bere e a causa dell'alto volume, facemmo molta fatica a comprendere la qualità dell'audio riprodotto. Semplicemente eravamo dei ragazzini che si divertivano a suonare rock'n roll." (Michael Martinez) L'album fu pubblicato nell'autunno del 1970, e per celebrare la sua uscita vennero organizzate diverse feste. Purtroppo non ricevettero alcuna royalty dalle sue vendite. Per promuovere il disco suonarono a livello locale e regionale, in Texas, Oklahoma, Kansas, Arizona e nell'area dei Grandi Laghi con tour sponsorizzati dalla radio KOMA di Oklahoma City, fino a tutta l'area Midwest del paese. La diffusione del loro materiale nelle varie radio locali riscosse un ottimo successo! Anche i riscontri del pubblico nei loro live furono piuttosto buoni! Nel 1972 registrarono un altro album "Plight of the Redman" prodotto con l'etichetta "Rare earth". Il cambio della casa discografica portò anche ad una modifica del nome della band in "Xit" La loro musica fu fortemente influenzata dalla cultura nativa americana del New Mexico, come risulta ben evidente dal ritmo incalzante del loro sound e dallo schema ritmico ipnotico che veniva mantenuto per tutto l'album, inoltre diversi brani dell'LP seguivano argomenti inerenti alla guerra del Vietnam. Aprirono diversi concerti per i Three Dog Night, Nitty Gritty Dirt Band, Steve Martin, Crow, Bubble Puppy, Strawberry Alarm Clock, Grand Funk Railroad, Beach Boys, Thirteenth Floor Elevator, Redbone e per i ZZ Top. Parteciparono anche ad un live con "Joe Cocker's Mad Dogs and Englishman" e su quel palco c'erano tantissime band che erano molto conosciute in quel periodo. Suonarono anche con i Savage Resurrection e con tanti nativi di tutte le Americhe. La maggior parte dei loro migliori concerti furono con il nome di Xit. di Giovanni Piccinini Band oscura danese nata nel 1968 a Copenaghen, dopo aver avuto un trascorso nella beat band The Unknown. La formazione originaria annoverava alla chitarra Jesper Schmidt, al basso Joachim Ussing e alla batteria Terje Bandholdt. Il power trio pubblicò un solo LP nel 1970, “Terje Jesper & Joachim”, notevole album di hard rock e heavy psych seguendo influenze dai Moses, May Blitz, Hawkwind, Blues Addicts (condividevano la stessa etichetta) Bent Wind, Morgen, Charles e Hairy Chapter, fino a gruppi più conosciuti come i Blue Cheer e Ash Ra Tempel, con ritmi e riff acidi di chitarra. La miscela psichedelica arricchì la loro idea musicale creando anche una versione straordinaria di "If I Needed Someone" di George Harrison. La band si sciolse nel 1973. di Pino Ninni Barnabus si formò nel 1970, a Leamington Spa, nella regione del West Midlands/Warwickshire nel Regno Unito e fu attiva tra gli anni 1970-1973. Quando la band di cover pop Jay Bee Kay Peys si sciolse, il chitarrista John Storer e il bassista Keith Hancock, chiamarono ad unirsi a loro il batterista Tony Cox della Rockin ’Chair Blues Band, anch'essa recentemente defunta. Barnabus iniziarono a suonare cover di band come Black Sabbath, Trapeze, Deep Purple, solo per citarne alcuni, ma in poco tempo decisero di scrivere i propri pezzi con l'aiuto di un giovane paroliere / poeta chiamato Les Bates. Suonarono in tutta l'area locale e a Londra e furono il gruppo di supporto per diverse band "famose" dell'epoca - Man, Edgar Broughton band, Trapeze. Durante quel periodo si costruirono una buona reputazione e registrarono un acetato doppio di materiale heavy rock psichedelico alla fine del 1971 che non vide mai la luce fino ad oggi......"Beginning to Unwind" rimase un album inedito per tutto questo tempo. Dopo diversi anni di ricerche approfondite l'etichetta Rise Above Relics riusci a trovare i membri e i nastri analogici originali, che furono accuratamente restaurati per una riproduzione ottimale. Ai loro tempi, Barnabus ricevettero il sigillo di approvazione da Ozzy Osbourne e Tony Iommi, quando li giudicarono vincitori nella competizione regionale di un concorso nazionale per il leggendario giornale di musica britannico, Melody Maker, nel 1972! La band alla fine si sciolse un anno dopo. di Giovanni Piccinini I Cycle a nacquero a Middlesborough (Regno Unito) nel 1968, da un'idea di John Whittingham (autore dei testi, vocalist e chitarrista della band). In realtà il primo nome scelto per la band fu Psycle, ma fu poi rapidamente modificata in Cycle. Il trio formato da John, Ronnie Patterson al basso e Norman Smith alla batteria, acquisì rapidamente un seguito significativo nel circuito locale, aprendo diversi live di alcune ottime band del periodo, come gli Atomic Rooster, Mott The Hoople e i Van der Graaf generator. Nel 1971 registrarono un album demo, presso gli SRT Studios nel Bedfordshire, pubblicandolo successivamente in 99 copie e vendendolo nei loro concerti, inviato a vari editori, ai promotori e alle case discografiche. Purtroppo oggi tale vinile risulta introvabile. Nel 1973 autofinanziarono la registrazione di un secondo album, rimanendo coerente alla psichedelia molto energica del precedente, ma con una forte evoluzione al rock elettronico e alle vibrazioni cosmiche tipiche degli Hawkwind. Purtroppo però quest'album non fu mai pubblicato. Soltanto recentemente la Rise Above Relics è riuscita ad ottenere il materiale originale del loro secondo disco, riuscendo finalmente a completare la sua pubblicazione, avvenuta ufficialmente nel 2020. All'interno è stata aggiunta anche la ristampa del loro primo disco. Ascoltando entrambi i vinili si percepisce subito l'incredibile talento di questa formazione inglese, ed è per questo che avrebbero meritato un riconoscimento nettamente più ampio e un contratto discografico adeguato. I Cycle rimangono ancora oggi una band molto oscura, ma finalmente dal 2020 possiamo apprezzare la qualità di tutto il materiale prodotto da questa band. di Giovanni Piccinini I B.F. Trike si formarono alla fine degli anni '60, nel periodo in cui la band si chiamava Hickory Wind ed era composta da tre membri. Successivamente il gruppo si trasferì a Nashville nel 1971, iniziando a lavorare su un album per la RCA Records. Questa volta il trio alzò il livello passando da uno stile prettamente psichedelico che caratterizzava il precedente gruppo, ad un sound maggiormente heavy rock midwest, avvicinabile alle composizioni strumentali dei Cream/ Steppenwolf. Un perfetto esempio della transizione che stava avvenendo in quel periodo, dal garage-psych all'hard-rock. I nastri furono poi accantonati per diciotto anni, fino a quando la Rockadelic decise di pubblicarli nel 1988 in un'edizione limitata di 100 copie in vinile e su CD. di Giovanni Piccinini La storia della band inizia nel 1965 quando i due gruppi The Pacers e The Corvairs, decisero di unirsi e formare i The Epicureans, fino a diventare gli Highway nel 1972. L'unico album della band fu registrato nella primavera del 1975 al Westminster Studio, appena fuori Fort Dodge, Iowa (Usa). Furono stampate 500 copie e distribuite nel centro-ovest del paese. Nel 1985, il chitarrista dei Highway, Steve Murphy, ricevette la sua prima telefonata da un collezionista nell'area di Chicago, che espresse sinceri complimenti e grande interesse per il loro disco. Da allora Steve Murphy continua a ricevere molte richieste dagli appassionati degli Stati Uniti e da altri paesi, risultando sempre più interessati a ricevere le copie originali del disco e a richiedere le informazioni sulla band. cit. Jo Van Knee. "Acquistai quattro copie sigillate direttamente da Steve Murphy nel 1998, mi inviò anche un CDR con dei pezzi inediti dei Corvairs (Il suo gruppo degli anni 60). Un disco fu anche autografato dall'autore." (Jo Van Knee) |